Luci, tanta gente e pochi affari - Le Cronache
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Luci, tanta gente e pochi affari

Luci, tanta gente e pochi affari

Le Luci d’Artista portano pochi soldi nei registratori di cassa dei commercianti salernitani. Quest’anno meno ancora che nelle passate edizioni della rassegna natalizia salernitana. Benché siano sempre maggiori di quelli che si registrano durante il corso dell’anno, il volume di introiti durante il periodo della manifestazione più conosciuta di Salerno non è che tocchi picchi altissimi. Quel che è certo, secondo gli esercenti del centro cittadino, è che probabilmente se non ci fossero state le Luci non avrebbero incassato nemmeno quello che sono riusciti a racimolare nel corso dei tre mesi di evento. Il dato che segnalano è che «i visitatori entrano, danno uno sguardo e vanno via» – spiegano – «nella maggior parte dei casi, però, noi le persone le vediamo solo dalle vetrine». Altra pecca fondamentale è quella relativa alla “qualità” del visitatore: molti sono stati i casi in cui proprietari di attività commerciali e commessi hanno dovuto fare i conti con visitatori che di pagare la merce presa non avevano intenzione. Altro capitolo è quello dell’immondizia depositata avanti alle vetrine dei negozi da parte di escursionisti poco attenti all’igiene della città che li sta ospitando. Dunque, non tutti sono soddisfatti dal tipo di turismo che Salerno sta attirando a sé ed infatti la richiesta è di non ritrovarsi in difficoltà con la clientela. Inoltre diversamente dai precedenti anni, durante l’ultima fase dell’anno è stato registrato un bilancio meno cospicuo per quanto riguarda le vendite. Le lamentele da parte dei commercianti sono state proprio quelle di non avere un turismo selezionato: pare che chiunque si imbarchi alla volta della città di Salerno persino portandosi la cena da casa, mentre una fetta minore ha usufruito completamente dei servizi della città, dalla metropolitana, allo shopping nei negozi alla sosta al bar e i pasti nei ristoranti. «Durante la settimana sono state effettuate meno vendite, ma di certo senza le Luci d’Artista non avremmo neppure avuto quell’affluenza tale da effettuarle» – dichiara lo store manager di Swarovski Carlo Di Falco (foto) che ha notato un calo rispetto agli anni precedenti ma sicuramente un crescendo nel periodo natalizio dovuto alle Luci. «Un bilancio nel complesso positivo, ma bisogna puntare ad un turismo di qualità, non di massa». Dunque, nonostante le tanto decantate Luci d’Artista, pare che questo sia stato un fine anno piuttosto fiacco per quanto riguarda i guadagni dei negozianti, che richiedono un target più elevato di turisti e la promozione di più eventi del genere per poter avvantaggiare il commercio salernitano.

Francesca D’Elia