L'odissea dei proprietari di terreni a Rufoli - Le Cronache
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L’odissea dei proprietari di terreni a Rufoli

L’odissea dei proprietari di terreni a Rufoli

di Brigida Vicinanza

Oltre il danno la beffa per i proprietari di terreni del comparto Atr 46 di Rufoli. Una vera e propria odissea per i proprietari che ora si sono ritrovati anche “invasi” dalle cartelle Soget. La storia del Comparto è divisa in due periodi dal 2007 al 2012 e dal 2013 al 2017. Nel primo periodo, a quanto pare, nulla è stato attuato dai proprietari per ostacoli oggettivi gravanti sui terreni e poi l’inferno. Sei anni persi per trovare soluzioni con la società Terna e gli uffici dell’urbanistica di Piano con numerose istanze inascoltate, impossibiltà di costituirsi in consorzio per le difficoltà che rendevano diffidenti i proprietari e impossibilità di recuperare i vincoli di rispetto di distanze degli elettrodotti. “Sei anni di inutili incontri con gli assessori preposti – si legge in una denuncia protocollata a Palazzo di Città alla quale il consorzio ora vorrebbe una risposta – è stato tutto vano e sono state attivate solo le cartelle di pagamento per i terreni dichiarati erroneamente edificabili. Agli inizi del 2013 viene approvata una variante che elimina i problemi ostativi con l’aggiunta di un altro terreno, quello destinato ad un adiacente Pip che mai si sarebbe costruito da parte del Comune e nel 2014 nasce il Consorzio”. Poi continuano: “Nonostante 6 anni trascorsi invano in questo stato errato, si assisteva con stupore, rabbia e disperazione alla mancata modifica dell’imposizione Ici, all’invio di accertamenti con richieste di pagamenti esosi per imposizione di sanzioni e interessi e a minacce di riscossione coatta. Neppure una successiva dichiarazione dell’ufficio di Piano di ridurre l’Ici per gli errori iniziali commessi convinceva lo stesso ufficio a rivedere le imposizioni”. Poi accusano: “Questa la situazione che vivono i numerosi proprietari del comparto di Rufoli: annichilimento, disperazione e rabbia contro una gestione del comparto edificatorio scorretta, una gestione impositiva incoerente e assurda, una gestione del rapporto con i cittadini inadeguata con il rimando di ogni responsabilità alla giustizia invece di offrire risposte corrette a chi è amministrato e contribuisce allo svolgimento della macchina comunale a sue spese”. Poi continuano con le accuse agli assessori competenti e ai dirigenti degli uffici, rei di “essere incapaci di interventi chiarificatori e risolutivi e incapaci di rapportarsi”. Concludono infine con le richieste all’amministrazione comunale: “Chiediamo che venga ricercata una soluzione amministrativa del problema fiscale dal 2007 al 2012, inoltre vogliamo chiarimenti sul futuro del comparto dopo la scadenza decennale del 2016 e protocolliamo un’istanza di rottamazione delle cartelle esattoriali della Soget, secondo le disposizione del Governo”.