L’incanto del teatro e della musica - Le Cronache
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L’incanto del teatro e della musica

L’incanto del teatro e della musica

Prosegue stasera Teatri in Blu, a Cetara con Il Teatro dei piedi di Laura Kibel e il live di Patrizia Laquidara

 

Di Olga Chieffi

Stasera, a Cetara, secondo appuntamento con Teatri in Blu, il festival di teatro e musica ideato e diretto da Vincenzo Albano, giunto quest’anno alla sua quinta edizione. In questa giornata di eventi, pensata per tutte le età, per la sezione #bluKIDS va in scena in piazza San Francesco ore 20.30 “Va’ dove ti porta il piede” di e con Laura Kibel, artista che ha collaborato con il Cirque du Soleil, mentre alle 22.00 in piazzetta Grotta si prosegue con il live Storie di Patrizia Laquidara, vincitrice al Festival di Sanremo del premio Alex Baroni per la migliore interpretazione, oltre che del Premio assoluto della critica Mia Martini. Il teatro per famiglie, in scena le tecniche di animazione di Laura Kibel e Verónica González. Il Teatro dei piedi, a metà strada tra il mimo e il teatro di oggetti, ha una genesi unica: gli spettatori che restano a bocca aperta per la sorpresa di vedere dei piedi umani trasformarsi in personaggi, sono il vero premio per tanta ricerca e fatica. Alla domanda “ma è una loro invenzione?”, l’onestà intellettuale dovrebbe illustrare uno squarcio di storia. Nell”800 e primi ‘900, in Corea esistevano delle compagnie formate da un attore a vista e un burattinaio nascosto che con un piede “mascherato” interagiva con l’attore. Questa tecnica si chiama Pal-Tal, ed è stata oggetto di studi presso l’Università di Palermo. Negli anni ’70, a Barcellona, Joan Baixas sperimenta il teatro visuale utilizzando i piedi, prima di lui Elayne Guyon monta un cabaret, a Roma con Alessandro Fersen e Lele Luzzati, negli anni ’80/90 Hugo Suarez un mimo peruviano e Ines Pasic  un’artista bosniaca, danno vita a un teatro di figura che mette in primo piani mimo e parti del corpo, soprattutto mani, tra queste storie c’è uno sketch fatto con un piede, e uno fatto col ginocchio. Altre compagnie come “Figurina” (Ungheria), Josè Navarro (Perù) utilizzano il piede in varie forme. Laura Kibel e Veronica Gonzalez si sono concentrate molto sulla “gambe”, e l’uso dei piedi e delle ginocchia e di ogni segmento degli arti inferiori, ha talmente caratterizzato il loro lavoro che hanno scelto di chiamarsi Teatro dei Piedi la Kibel e Teatrino dei Piedi la Gonzalez. Laura Kibel approda a questo teatro “corporale” dopo un percorso professionale eclettico, da polistrumentista, costumista e scenografa. Alle 22.00 nella suggestiva piazzetta Grotta, Patrizia Laquidara, con  Davide Repele  alla chitarra, presentano Storie, un live dove la protagonista assoluta sarà la narrativa musicale: la voce che canta e che racconta, che affabula col suo canto nudo. Patrizia Laquidara mette in gioco la sua dote narrativa attraverso la lettura di racconti da lei scritti (in prossima uscita con Neri Pozza), a cui fa da contraltare il suo canto, le canzoni che l’hanno fatta conoscere come cantautrice, ma anche i canti di un repertorio “altro”, che, vivo e potente, diventa filo conduttore tra lei e il pubblico, accompagnandola, a volte in maniera giocosa e fanciullesca, altre volte in maniera intima ed emozionante, dentro le storie narrate, con la chitarra che entrerà in risonanza con il canto e con le parole attraverso un percorso fatto di mistero, rito, gioco e sensualità.