"Liberiamo il futuro per ricostruire un patto tra società civile ed istituzioni" - Le Cronache
Regionali 2020

“Liberiamo il futuro per ricostruire un patto tra società civile ed istituzioni”

“Liberiamo il futuro per ricostruire un patto tra società civile ed istituzioni”

«È il momento di liberare il futuro dei nostri territori e ricostruire un patto tra società civile ed istituzioni, una collaborazione che crei opportunità soprattutto per i giovani». Così Federico Conte e Simone Valiante lanciano il progetto “Liberiamo il Futuro”, un’interconnessione democratica tra popolari, riformisti e le tante libere energie della società civile, con una missione dichiaratamente meridionalista che si faccia valere anche a queste elezioni regionali della Campania con proposte qualificanti e concrete. Un progetto che guarda oltre con l’obiettivo di porre le basi per un nuovo protagonismo della Provincia di Salerno nel segno di una visione concreta volta allo sviluppo. «Il consiglio Regionale – sottolineano Conte e Valiante – dovrà esprimere valori e liberare le risorse umane di cui la nostra regione dispone, che, non a caso, si affermano con successo in altri territori, supportare le migliori energie sociali e promuoverne l’aggregazione e la cooperazione nei contesti iperlocali e internazionali. I nostri territori sono un giacimento di progetti, associazioni, attivismo civico e innovazione sociale». «L’obiettivo – aggiunge Valiante – è appassionare nuovamente le tante persone che si sono allontanate dalla politica e dare loro uno spazio politico reale che dia la possibilità alle voci libere di riprendere un dibattito». «Simone Valiante – conclude Conte – è l’erede di una grande tradizione culturale e politica della Provincia di Salerno ed è un uomo di grande esperienza amministrativa, capace di mettersi in gioco senza esitazione e con coraggio. Scegliere Simone significa scegliere un progetto di cambiamento che guarda al futuro». Sei le proposte fondative che verranno presentate nel corso degli incontri sul territorio: unione dei comuni per costruire aree urbane integrate; reti sanitarie territoriali e governance elettiva: rilancio delle Aree Interne con l’istituzione dell’Ente “Appennini Meridionali, con i parchi naturali come hub di ricerca e sviluppo”; grandi infrastutture per i territori e le imprese; Banda larga e rete di incubatori di economia digitale per la regione smart.