L'ecomuseo del Santarosa a Conca dei Marini - Le Cronache
Costiera Amalfitana

L’ecomuseo del Santarosa a Conca dei Marini

L’ecomuseo del Santarosa a Conca dei Marini

Tutto è pronto al Monastero Santarosa di Conca dei Marini per la ripartenza della struttura e per riproporre al turismo nazionale ed internazionale non solo le bellezze naturali ma anche quelle che provengono strettamente dalla nostra “Campania Felix”. Oggi parliamo con Michele Scala agronomo ed “art director del verde” al famoso Monastero, luogo di invenzione della famosa sfogliatella Santarosa. Da sei anni cura con amore il fantastico giardino contornato dalle rocce e realizza una produzione ortofrutticola di qualità destinata ai clienti del famoso refettorio gestito dallo chef stellato Christoph Bob e con la regia del Direttore della struttura Ferdinando Alfano. “Nel nostro giardino- ci racconta Michele Scala-abbiamo creato un vero e proprio giardino mediterraneo con olivi e leccio (piante sempre verde) e con la preziosa cura di piante officinali come la lavanda achillea e la rosa canina che hanno prorpietà calmanti ed antinfiammatorie”. “Dalle nostre piante officinali-continua Michele Scala-riusciamo anche a relizzare degli olii essenziali da utilizzare nella Spa e per i clienti che li richiedono. Parliamo quindi di un giardino con meravigliose terrazze pensili che gradualmente arrivano nel nostro mar mediterraneo,in altre parole una vera e propria perla incastonata nel cuore della Costiera Amalfitana. “Anche l’escursione termica tra il giorno e la notte – ci spiega con soddisfazione Michele Scala-crea un microclima particolare grazie al quale le piante rispondono con una produzione di particolari sostane aromatiche,questo proprio grazie allo sbalzo di temperatura che è quantificabile in circa 10-15 gradi”. Ma quali sono quindi i prodotti che nascono da questa terra che è di fatto un vero e prorprio eco museo destinato alla flora mediterranea? “Nel nostro giardino – continua Scala – abbiamo la produzione del pomodorino del pennolo, il fagiolino, la patata a pasta bianca, quella riccia napoletana come frutta la famosa prugna Santa rosa e come insalate ricche di omega 3 come la “lattarola ” e “l’erba portulaca”” Insomma parliamo di un ambiente ideale per la relizzazione del “giardino Mediterreneo per eccellenza” che è nato anche grazie ai sapienti consigli della proprietaria Signora Bianca Sharma che pensò di realizzare a Conca dei Marini un ambiente originale ed esclusivo fortemente legato all’identità del luogo. Proprio per questo Michele Scala quotidianamente si impegna con tuttte le forze alla cura delle piante e del verde che furono patrimonio conosciuto dalle suore domenicane di clausura che abitarono il convento nel XVII Secolo. Alla grande responsabilità nella cura del giordino del Monastero,si contrappone la passione di Michele Scala che dopo aver conseguito il titolo di dottore di ricerca in tecnologie delle produzioni agroalimentari ha ulteriormente approfondito le sue conoscenze professionali attraverso attivita di ricerca e sperimentazione nel campo delle strategie di riproduzione delle piante mediterranee. “Provo grande gioia nel mio lavoro -conclude Michele Scala- perchè sono nato in questa terra è perche vedo con soddisfazione i risultati che vengono anche curati e gestiti con eccellente ristorazione. Altra gioia per me è la considerazione del direttore Ferdinando ALfano con il quale mi coordino quotidianamente e la fiducia incondizionata della signora Bianca Sharma. Ultimata la potatura di tutti gli alberi e la concimazione non ci resta cha attendere la data ufficiale di apertura della struttura per il rilancio definitivo del turismo in campania con le sue belle naturali e la sua unica flora mediterranea.

Ennio Furlani