Le elezioni più complicate: candidature rifiutate e nuovi nomi - Le Cronache
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Le elezioni più complicate: candidature rifiutate e nuovi nomi

Le elezioni più complicate: candidature rifiutate e nuovi nomi

di Carmine LANDI

BATTIPAGLIA. Le elezioni più complicate di sempre.

Da un po’ di tempo a questa parte, la città è preda di un totosindaco che non conosce precedenti. E arrivano già le prime smentite.

È il caso di Roberto Napoli, tirato in ballo nei giorni scorsi. L’ex senatore battipagliese, infatti, ha così confutato ogni illazione: «dissi già due anni fa – ha riferito Napoli ai nostri taccuini – che con la politica non voglio aver più a che fare».

Fuori dalla mischia pure il già sindaco Gennaro Barlotti: «Molti amici – ha annunciato il farmacista via Facebook – stanno pressando per convincermi a ricandidarmi alle prossime elezioni comunali, ma la mia risposta è “no”».

Sotto gli ombrelloni, tuttavia, si dibatterà su parecchi nomi: nel centrodestra, infatti, ci sono Fernando Zara, Enrico Tucci, Ugo Tozzi, Antonio Sagarese. E poi uno tra Vincenzo Inverso e Enrico Lanaro, o qualcun altro della loro squadra. “Noi con Salvini” si presenterà da sola, forse con Michele Ventriglia.

Dall’altro lato, invece, c’è una grande novità. Infatti, l giovane 31enne Dario Toriello, storico militante del Pd, ha annunciato nella giornata di ieri la propria candidatura alle primarie, scrivendo così sulla propria pagina Facebook: «in questi tempi di immobilismo del partito, bisogna provare a buttare il cuore oltre l’ostacolo, e penso che sia giunto il momento di prendersi la responsabilità di guidare questo cambiamento». Dovrà competere contro nomi forti, del calibro di Nicola Vitolo e Pietro Ciotti. Negli ultimi giorni, si percorre pure la pista – poco gradita a Ciotti – di  Carmine Crudele. E l’incognita Andrea Volpe: il figlio di Mimmo, sindaco di Bellizzi, ha dichiarato di essere intenzionato a «esser della partita in occasione delle prossime amministrative battipagliesi», ma occorre comprendere se nelle vesti di aspirante sindaco o, magari, come trait d’union d’un gruppo di giovani progressisti. Poi c’è Michele Toriello, ma c’è pure l’incognita Gerardo Motta: colui che fu il candidato del centrodestra nelle ultime comunali, s’è riscoperto deluchiano e, forte del supporto di quattro civiche, parrebbe intenzionato a concorrere nelle primarie del Pd.

Sempre tra le civiche, è certa la candidatura di Cecilia Francese. Della gara, poi, dovrebbe essere anche Adolfo Rocco. Nessuna novità dai pentastellati. In filigrana, infine, ci sarebbero Vito Santese a sinistra, Stefania Greco – e forse Carmine Pagano – a destra e poi Franco Manzi e Raffaele Pascale. E siamo solo a luglio.

Carmine Landi