“Le case di Borgonovo dimenticate da Volpe" - Le Cronache
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“Le case di Borgonovo dimenticate da Volpe”

“Le case di Borgonovo dimenticate da Volpe”

di Andrea Bignardi

Massimo Paolini è consigliere comunale del gruppo “Insieme per la Bellizzi che vogliamo”, che si pone all’opposizione della giunta guidata dal sindaco dem Mimmo Volpe e prossima alla scadenza naturale del mandato. A soli sei mesi dalla prossima tornata elettorale che traghetterà verso una nuova consiliatura la cittadina sita ai piedi dei Picentini, è opportuno fare un bilancio dei cinque anni appena trascorsi. Qual è il suo giudizio sull’operato della giunta Volpe? “Innanzitutto vorrei sottolineare che il mio giudizio è ovviamente negativo: più che sulle singole questioni cittadine in sé, sulle problematiche peculiari della città che indubbiamente ci sono, vorrei fare una panoramica d’insieme. La carenza più grande che emerge da questi anni di governo Volpe, brutta copia del sistema deluchiano, è la pressoché totale omissione di azioni concrete e, soprattutto, la totale mancanza di adesione al “contratto” che inevitabilmente ogni giunta stipula con i suoi cittadini, una volta eletta.” Quali sono state le tematiche riguardo le quali, a suo parere, le inefficienze della giunta dem sono state più evidenti? “In un quadro di vacuità e di primitivismo che hanno indubbiamente dominato, sicuramente una gravissima negligenza dell’amministrazione uscente è stata quella relativa alla questione della case popolari del rione Borgonovo.
Al di là dei tecnicismi, i cittadini aspettavano una soluzione promessa dalla giunta e mai attuata. Per non parlare poi del cimitero comunale, la cui prima pietra è stata posata due mesi orsono, in un clima di esibizionismo mainstream locale che non rende onore alla concretezza necessaria delle azioni e alla stessa volontà popolare. La stessa Via Roma, con la realizzazione dello spartitraffico, è divenuta meno fruibile che un tempo, con il ripristino della sosta a pagamento che è nostra volontà cancellare una volta che saremo tornati al governo della nostra cittadina.” Sulla base del bilancio appena compiuto, dell’operato dell’amministrazione uscente, quali possono essere le basi per il rilancio di una nuova proposta di governo per la città di Bellizzi? “Indipendente da come si configureranno gli schieramenti che si contrapporranno, la priorità andrà data alle persone, ai punti programmatici messi in campo, ad un decisionismo chiaro e contrattualizzato con i cittadini, che metta al centro una nuova visione di città che sia al tempo stesso plurale e concreta, che dialoghi con il mondo dell’associazionismo e che rimetta al centro le politiche sociali, completamente abbandonate da quest’amministrazione, che ci ha fatto perdere il primato raggiunto, in termini di progetti realizzati in quest’ambito, conseguito fino al 2014”.