«L’Authority avrà sede e parcheggi»: Intesa con il Comune, ricorso ritirato - Le Cronache
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«L’Authority avrà sede e parcheggi»: Intesa con il Comune, ricorso ritirato

«L’Authority avrà sede e parcheggi»: Intesa con il Comune, ricorso ritirato

di Andrea Pellegrino

L’Autorità Portuale trova l’intesa con il Comune di Salerno per la mancata realizzazione della Torre nell’ambito nell’opera Crescent. Rinuncia al contenzioso al Tar con la promessa di una nuova sede per l’Authority ed il mantenimento di una porzione di parcheggio nell’area di Piazza della Libertà. Dunque pace fatta tra Andrea Annunziata e l’amministrazione comunale di Salerno. Il 10 novembre scorso la presa d’atto da parte del comitato portuale del protocollo d’intesa con il Comune. Solo poco prima, con un atto del presidente, l’Autorità aveva affidato uno studio tecnico per il mantenimento della Torre, benché “tagliata” dal Sovrintendente di Salerno, e del relativo parcheggio. Volontà ora ribaltata con la proposta d’accordo arrivata da Palazzo di Città. Il protocollo d’intesa prevede dunque: «la realizzazione della nuova sede della Autorità portuale in altra area demaniale marittima posta sul Molo Manfredi, con la destinazione in prossimità dell’attuale Varco di accesso carrabile di una superficie lorda di solaio che compensa quella già prevista nel precedente progetto; ancora di destinare le aree di sedime dei manufatti prima previsti nell’area di Santa Teresa (oggetto della prevista riduzione volumetrica) – ed entro i limiti di competenza circoscrizionale della Autorità portuale – ad opere di mitigazione, come disposto dalla locale Soprintendenza, secondo cui avendo maggiori spazi disponibili non occupati da ulteriori volumetrie edilizie, questi vanno attrezzati ad aree a verde; prevedendo nel contempo una diversa destinazione dei locali interrati già in concessione (da destinare ad attrezzature pubbliche), ed una estensione delle aree superficiali destinate a piazza. L’impegno, in considerazione della nuova complessiva destinazione del sito demaniale area di Santa Teresa – si legge ancora nel protocollo d’intesa – ed anche della sopravvenuta impossibilità di realizzare in tale zona edifici destinati ad usi delle amministrazioni pubbliche e del cluster marittimo portuale, a valutare il venir meno di un diretto interesse per gli usi propri del porto e della Autorità portuale per avviare le relative procedure che diano rilievo giuridico a tale circostanza». Ancora, «l’impegno del Comune di Salerno a mantenere salva la destinazione del sottopiazza previsto nell’area di Santa Teresa a parcheggio autovetture, almeno per il periodo di validità della concessione rilasciata, permanendo l’interesse a garantire un’area di sosta in diretta adiacenza alla Stazione marittima per il traffico crocieristico ed infine, l’impegno al mantenimento delle previsioni del protocollo di intesa del 6 ottobre 2011, in ordine all’utilizzo di almeno due locali del sottopiazza funzionali alle esigenze portuali di adeguata superficie, ubicati nelle immediate adiacenze dell’opera di banchinamento di Santa Teresa».