L’antica Repubblica onora Sant’Andrea - Le Cronache
Costiera Amalfitana

L’antica Repubblica onora Sant’Andrea

L’antica Repubblica onora Sant’Andrea

AMALFI. La Festa più cara agli Amalfitani è iniziata il 29 novembre, alla vigilia che – come ci ricorda il compianto don Andrea Colavolpe nel suo libro “Amalfi e il suo apostolo” – «è ricca di momenti toccati, pregni di significato e di umile fede» come l’esposizione del busto argenteo previsto alle 10. «…quando la statua appare alla vista c’è chi piange, c’è chi implora a voce alta, c’è chi canta e chi prega […]. Idolatria? No. Si sa che è solo una Statua. E’ invece la pietà semplice e sincera di un popolo fedele, che sa andare oltre il “segno” per raggiungere il cuore del suo Apostolo, che vive con l’ amato Maestro nella gloria divina» scriveva don Andrea Colavolpe. A sera, alle 18.30, sono stati celebrati i Solenni Vespri Pontificali con la successiva raccolta della Manna. La sera del 29 novembre, al termine dei vespri al termine pontificali della prima Domenica d’Avvento il clero ed il popolo, con la presenza della delegazione del Patriarcato di Mosca, si è recato presso la tomba di S.Andrea Apostolo per il Rito della Manna che si è presentata in uno dei piatti sotto forma di rugiada e sotto forma di gocce nell’ampolla.Al termine il popolo festante al suono della campana a distesa ha intonato il Te deum per ringraziare Dio. Passano poche ore e giunge l’alba del 30 novembre che annunzia il Natale. Di primissimo mattino la banda musicale ha percorso le vie cittadine, eseguendo nenie natalizie, mentre il campanone del Duomo sveglia i più pigri e risuona nelle orecchie nei cuori dei fedeli che già dalle prime ore salgono la “scala santa”. Ad ogni gradino i fedeli recitano preghiere di ringraziamento e lode all’Apostolo per l’anno che è appena trascorso. Alle 5, 30, come tradizione, sulla Tomba dell’ Apostolo, è stato intonato il canto dell’ufficio delle letture e di lodi e la successiva celebrazione eucaristica. Alle 7 e alle 8,30, nella Basilica superiore, vengono celebrate altre due Sante Messe. Alle ore 10 il Solenne Pontificale, che quest’anno è stato presieduto da Sua Eminenza il Cardinale Renato Raffaele Martino animata dal “Coro Cantate Domino-Aloysiana” della Cattedrale di Amalfi e dal “Coro dell’Arcidiocesi Salerno-Campagna-Acerno”. Al termine, per le vie cittadine si è snodato il corteo processionale che ha toccato la spiaggia e si concluderà con la caratteristica corsa. A sera, alle 18,00, altro Solenne Pontificale, presieduto da Monsignor Orazio Soricelli, Arvivescovo di Amalfi-Cava de Tirreni, terminata con la solenne reposizione del busto argenteo nello “stipo”.