La telefonata di Silvio sigla l’armistizio in Fi - Le Cronache
Attualità

La telefonata di Silvio sigla l’armistizio in Fi

La telefonata di Silvio sigla l’armistizio in Fi

di Andrea Pellegrino

Anche questa volta: meno male che Silvio c’è. La telefonata del Cavaliere alla convention elettorale per le Europee di Forza Italia a Salerno ha riempito il Teatro Augusteo, superando anche le aspettative della vigilia dei comitati cittadino e provinciale azzurri. Lasciate fuori le contrapposizioni interne, con le rispettive “guerre di preferenze”, il capolista Raffaele Fitto e Silvio Berlusconi hanno unito ed acceso il “popolo azzurro” salernitano. Sotto l’occhio vigile del papà, in piedi sotto al palco, la padrona di casa Mara Carfagna ha accolto gli ospiti in pieno stile americano. Primo Domenico De Siano – coordinatore regionale – poi la candidata salernitana Marzia Ferraioli, a seguire Stefano Caldoro ed infine i due big della serata. «Quando ho iniziato la mia avventura politica dalla mia città – ha confessato la Carfagna – i pregiudizi sono stati tanti. Ora sono soddisfatta di ciò che sono riuscita a costruire in questi anni, con sacrificio e passione». Ancora ha svelato sulla candidatura della Ferraioli: «Seppur ci siamo ridotti agli ultimi minuti ho trovato una persona di qualità e di grande umiltà come Marzia Ferraioli che all’invito alla candidatura ha risposto: “sono sugli attenti, a disposizione tua e del partito”. Forza Italia con la Ferraioli ha scoperto una grande risorsa, una persona che ha voglia di fare e che non vuole perdere». Da Caldoro – che incassa anche i complimenti di Silvio Berlusconi per il bilancio sulla sanità – non manca la soddisfazione di aver realizzato opere ed interventi per Salerno. «Se a Salerno – ha detto il Governatore – aumentano le bandiere blu, significa che si è fatta una campagna di depurazione ottimale e quindi il mare è pulito. Se si parla di aeroporto è perché noi della Regione siamo in campo, così come per il Porto di Salerno. Abbiamo dato attenzione al territorio, alle sue strade, alle sue opere, ai suoi trasporti. E siamo ad un passo dalla riapertura della Metropolitana di Salerno». Un impegno, quello di Caldoro, riconosciuto anche da Raffaele Fitto che pensa ora alla sua battaglia europea con occhi puntati a ciò che accadrà dopo il voto al Governo dell’Italia. «Monti, Letta e Renzi non hanno legittimazione popolare – ha detto l’ex presidente della Regione Puglia – io sono in campo per dimostrare la forza di questo partito per riportare la sovranità popolare e nazionale al centro. Dobbiamo dare un governo forte a questo paese capace di affrontare tematiche importanti. Abbiamo di fronte una battaglia decisiva. Dobbiamo difendere 20 anni di impegno politico del centrodestra. Dobbiamo raggiungere un risultato che possa far vedere una prospettiva politica per il centrodestra». Infine è Berlusconi a chiudere la convention – collegato in videoconferenza dalla sua residenza ad Arcore. «Dobbiamo impegnarci in maniera totale dopo il 25 maggio – ha detto il Cavaliere per preparare le prossime elezioni nazionali a cui dobbiamo arrivare avendo conquistato alla nostra causa una parte importante di quei 24 milioni di cittadini italiani, che delusi da questa politica e da questo governo e non vanno a votare». Poi l’attacco agli avversari: «Vota Pd e avrai Martin Shultz», mentre ai cinquestelle: «I rappresentanti dei 5 Stelle sono già guardati con preoccupazione in Europa. Saranno quelli che sanno solo gridare e sbraitare e non concludono nulla. Resteranno isolati nel parlamento Europeo». Infine sui piccoli partiti: «Non supereranno lo sbarramento del 4% e altri manderanno solo qualche rappresentante. Votare loro significa gettare il voto dalla finestra». «Voglio essere ricordato come un padre della Patria – ha concluso Berlusconi – Ci credo davvero e voglio lasciare una democrazia più tutelata e più garanzie per i cittadini».