La tecnologia al servizio dei non vedenti - Le Cronache
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La tecnologia al servizio dei non vedenti

La tecnologia al servizio dei non vedenti

Che la tecnologia sta cambiando le nostre vite non è una novità, e che lo faccia con le persone che soffrono di disabilità legate alla vista è solo un bene.

Ci sono prodotti mobile come tablet, smartphone e app pensati appositamente per non vedenti, molti di questi vengono da start up e sviluppatori italiani, di seguito ne elenchiamo alcuni.
Il Blindpad, il tablet per non vedenti, è in grado di trasmettere contenuti grafici semplici attraverso sensazioni tattili.

DbGLOVE, un guanto che consente di interagire facilmente con un computer o con uno smartphone. La mano diventa così uno strumento di comunicazione che digitalizza numerosi alfabeti, basati sul tatto, come Malossi e Braille. In più supporta la navigazione web, la chat, la lettura dei documenti e l’invio di e-mail.

Il dispositivo può essere usato anche in movimento e si sta perfezionando con una periferica pad molto leggera.

Ariadne, la mappa parlante, la app creata nel 2011 da Giovanni Luca Ciaffoni, sviluppata grazie alla collaborazione con un amico non vedente e presentata a San Francisco in un keynote della Apple, l’applicazione combina internet, gps e sintesi vocale per offrire la possibilità di conoscere in qualunque momento la propria posizione e di monitorarla mentre si cammina. Un suono, una vibrazione o una voce digitale informa il non vedente dell’avvicinarsi del luogo inserito tra i preferiti. Un aiuto per la mobilità e una mappa parlante usufruibile su iPad e iPhone, che ha avuto migliaia di download.
Per quanto riguarda le app, ecco alcune delle più interessanti sviluppate:

E-White, a metà strada tra un’audio guida e un navigatore, connette lo smartphone alle centraline wi-fi che guidano l’utente indicando con precisione distanze e orientamento, anche in spazi interni come aeroporti, stazioni e metropolitane.
MovieReading è invece una app con la quale è possibile leggere i sottotitoli al cinema tramite un cellulare ma anche con i nuovi occhiali intelligenti. I non vedenti possono assistere ai film ascoltando tramite cellulare delle audio-descrizioni. “In Italia non esiste ancora l’obbligo legislativo dei sottotitoli. Nessun film arriva nelle sale in versione accessibile per le persone sorde e cieche”, spiega Carlo Cafarella, il cui team (italiano al 100%) ha creato l’app. “MovieReading garantisce l’accessibilità in tutte le sale d’Italia grazie a specifici accordi con i maggiori distributori”, spiega lo staff. I suoi sottotitolatori e audiodescrittori professionisti ricevono il materiale prima dell’uscita del film nelle sale permettendo anche ai disabili di fruirne al cinema.

L’ultima ma non meno importante è Arianna, il bastone virtuale, una app messa a punto da alcuni ricercatori dell’università di Palermo. Ispirata alla figura della mitologia greca di Arianna, che per amore aiutò Teseo a uscire dal labirinto del Minotauro, questa applicazione è stata presentata a Boston in un evento organizzato dalla Fondazione Andrea Bocelli e dal MIT. Sfruttando la fotocamera dello smartphone, Arianna individua un tracciato sul pavimento e l’utente può seguire la linea muovendo il dispositivo, proprio come se fosse un bastone.

 

di Letizia Giugliano