La scomparsa di Alessio Merola morto come ha vissuto: lavorando - Le Cronache
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La scomparsa di Alessio Merola morto come ha vissuto: lavorando

La scomparsa di Alessio Merola morto come ha vissuto: lavorando

di Mario Marrone

Agropoli E’ una di quelle notizie che nessuno vorrebbe mai apprendere. Una disgrazia che lascia attoniti e shoccati quando la notizia si diffonde raggiungendo ogni angolo di una città che resta basita e senza parole. Un mattino qualsiasi, anonimo, come tanti altri che all’improvviso si trasforma in qualcosa di doloroso, triste e luttuoso. Ancora una volta un cantiere nei cui spazi si celebra il lavoro dell’uomo, si è trasformato in luogo in cui è andata in scena la tragedia. Un imprenditore edile di 60 anni Alessio Merola è rimasto vittima del suo attaccamento ad una professione che amava e rispettava con impegno e abnegazione Tutti lo ricordano per il suo gioviale modo d porsi, per quel riguardo che nutriva nei confronti dei suo collaboratori un “allenatore in campo” era pronto a dare consigli ma soprattutto ad essere presente laddove il lavoro manuale imponeva anche la sua presenza. Un dramma che ha colto di sorpresa quanti ancora non riescono a capacitarsi di quanto accaduto. Un dolore immenso e sentito da parte dei più anziani dei suoi operai che ormai da tempo lavorano alle dipendenze della dita di cui Merola era titolare Ora ad Agropoli si attende che la salma venga liberata dopo che il corso giudiziario abbia espletato tutte le sue formalità La gente , nel frattempo si è stretta intorno alla moglie e ai due figli per esprimere loro tutta la propria vicinanza in un momento particolarmente doloroso della loro esistenza. Il sindaco agropolose Adamo Coppola che si era recato subito sul luogo del dramma, ha espresso le condoglianze dell’intera Amministrazione alla famiglia La Magistratura di Vallo della Lucania, come è prassi, ha aperto una inchiesta per accertare la dinamica del doloroso episodio. Una caduta da una altezza di circa 15 metri e terminata su un camion in sosta nell’area del cantiere dopo essere precipitato da una impalcatura. Forse un capogiro, un piede in fallo, o un improvviso malore. Sarà una eventuale autopsia a dare delle risposte. Ora è il momento del dolore e della costernazione.Agropoli ricorda un uomo che ha speso tutta la sua vita al servizio del lavoro e lavorando ha detto addio al mondo