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«La politica imbavaglia gli artisti. Ora sono libero»

Erika Noschese
«Sono un nuovo libero, finalmente». Inizia così il video pubblicato on line dal candidato al collegio uninominale di Battipaglia, Nicola
Acunzo, presto diventato virale per le ammissioni fatte dallo stesso attore battipagliese d’azione. «Un uomo libero perchè ho potuto dichiarare la mia appartenenza ed il mio amore nei confronti del Movimento 5 Stelle. Questo perchè sono un attore e fino a qualche tempo fa non ho potuto dichiarare la mia appartenenza al Movimento 5 Stelle perchè gli attori, e gli artisti in generale, sono imbavagliati dalla politiche che, negli ultimi 20 anni ci ha imbavagliato», aggiunge poi l’attore pentastellato che accusa la politica locale e nazionale di essere artefice di un «imbavagliamento culturale generale. Ed è questo quello che io voglio combattere e, finalmente, dopo aver preso questo coraggio posso dichiarare questa mia appartenenza e posso sostenere che grazie ai 5 Stelle l’Italia può realmente cambiare». Acunzo, nel suo breve video di accusa e presentazione espone, nuovamente, i punti principali del programma elettorale dei grillini che intendono dunque ripartire dalla cultura, dallo spettacolo e dalle bellezze del territorio: «Cultura e spettacolo hanno necessità di essere prodotti e di essere attualizzati in territorio sano, ripulito che è privo di ogni forma di inquinamento. E la cultura, lo spettacolo possono diventare azienda se riusciamo ad essere focus in questo, capace di creare occupazione e posti di lavoro ma per far sì che questo accada devono essere privi di ogni forma di inquinamento». E da qui uno sguardo a Battipaglia, in questo periodo nell’occhio del ciclone per la vicenda dei rifiuti: «Io non voglio più che territori come Battipaglia diventino la pattumiera della Piana del Sele. Basta, non ce la facciamo più. Noi siamo qui per combattere questo».