La Pascalina è in città - Le Cronache
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La Pascalina è in città

La Pascalina è in città

di Erika Noschese

Habemus Pascalina. Salerno, dopo l’appuntamento di ieri pomeriggio presso la Camera di Commercio di Salerno che ha visto la partecipazione di circa venti pizzaioli provenienti dalla città e dalla provincia, potrà dunque figurare tra le città aderenti all’iniziativa pensata dall’Istituto Nazionale Tumori “Fondazione Giovanni Pascale”: la proposta di una pizza contenente ingredienti che favoriscano la prevenzione e/o la cura di patologie tumorali. La pizza pascalina, appunto, è stata protagonista dell’iniziativa che ha visto la diretta partecipazione del direttore generale dell’IRCCS Pascale, dott. Attilio Bianchi, accompagnato per l’occasione dalla nutrizionista dell’unità epidemiologica che ha curato nei dettagli la proposta tradotta in progetto, la dott.ssa Livia Augustin, oltre al segretario generale della Camera di Commercio di Salerno, dott. Raffaele De Sio e al promotore dell’iniziativa, il vicepresidente dell’associazione culturale Iperion, Vittorio Cicalese. Proprio quest’ultimo, in vece del presidente Andrea Prete, ha ribadito la volontà da parte dell’ente di farsi promotore dell’iniziativa con tutte le pizzerie della città e della provincia di Salerno che non hanno avuto la possibilità di raggiungere la sede di via Roma per l’incontro: «Non potevamo chiedere di meglio da un appuntamento simile – ha affermato il dott. De Sio – mirato alla promozione dei prodotti locali e soprattutto delle eccellenze come l’istituto Pascale, lungimirante nell’unire una bontà unica come la pizza alle attività di prevenzione dei tumori. Ci faremo carico, con l’organizzatore dell’iniziativa al quale va il nostro plauso, di dare il via a una serie di iniziative su tutta la provincia di Salerno per far sì che il numero di adesioni aumenti sempre più». Il direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi, ha voluto spiegare i dettagli sulla nascita del progetto e sull’incontro di ieri: «Abbiamo lanciato questo appuntamento sfruttando l’occasione della pizza napoletana patrimonio dell’Unesco. Dopo aver visto anche il nostro studio sulle proprietà antitumorali del pomodoro San Marzano, tradotto anche in vietnamita, abbiamo pensato che un prodotto universale come la pizza potesse essere vero volano per la diffusione di un processo di corretta alimentazione finalizzata alla prevenzione o alla cura di patologie tumorali. Così siamo arrivati a un appuntamento come questo, che ritengo incredibile». Per l’occasione il direttore generale del Pascale ha ribadito anche la portata del progetto già in atto, ricordando che «in poco tempo siamo arrivati fino a New York, con la splendida esperienza della pizzeria Kestè che promuove la pizza pascalina anche negli Usa». La dottoressa Livia Augustin, nutrizionista, ha precisato le motivazioni sulla scelta degli ingredienti: «Oltre ai già citati effetti benefici del pomodoro, ogni singolo ingrediente può fornire adeguato sostegno sia in prima sia in seconda fase di sviluppo delle cellule tumorali nel nostro organismo. Anche le noci hanno un preciso ruolo nell’alimentazione, così come spiegato nella piramide alimentare pascalina che prevede l’assunzione della pizza pascalina una o anche due volte a settimana, considerandola ovviamente come pasto completo». L’organizzatore dell’iniziativa, Vittorio Cicalese, ha voluto ringraziare tutte le personalità presenti e tutti i pizzaioli aderenti all’appello: «Sono certo della bontà dell’iniziativa, ma più di tutto sono certo che senza la partecipazione di un così grande numero di pizzaioli tutto questo non avrebbe avuto senso. Salerno non poteva venir meno a un appuntamento simile, rispondendo alla grande con una platea che contiene alcuni tra i migliori pizzaioli in circolazione dinanzi a una delle più alte istituzioni sanitarie del Paese, il Pascale». Dopo i dettagli tecnici sulla preparazione della pizza, forniti da Gianluca Passeggio della pizzeria don Peppe, è giunto il momento delle adesioni ufficiali. La prima prova qualitativa a Salerno si realizzerà presso la pizzeria “Il giardino degli dei”: la prima firma della pizzeria, Marco Di Pasquale, ha subito dato disponibilità, cogliendo l’invito del direttore generale a non perdere tempo. Le altre pizzerie aderenti, dopo l’iniziativa di ieri, sono: pizzeria “L’angelo e il diavolo”; pizzeria “Aniello Mansi”; pizzeria “Vincenzo Mansi”; osteria Serra Wenner; Pizzeria “Delicious: A modo Bio”; pizzeria “Pizza, Amore e Fantasia”; pizzeria “Sant’Andrea”, Osteria “Sesta Stazione”; pizzeria “Margherì”; “MyHouse” Country Club; #pizzaiolodentro di Alfonso Saviello e Tommaso Lastra.