La neo eletta Ersilia Trotta: «Il mio impegno per la tutela della professione avendo come punto fermo il codice deontologico» - Le Cronache
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La neo eletta Ersilia Trotta: «Il mio impegno per la tutela della professione avendo come punto fermo il codice deontologico»

La neo eletta Ersilia Trotta: «Il mio impegno per la tutela della professione avendo come punto fermo il codice deontologico»

di Andrea Pellegrino

Oltre mille preferenze ed un posto all’interno del nuovo Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Salerno. Ersilia Trotta vince la sua scommessa ed accetta la sfida. Ora, “consenso comune sulle iniziative”, dice, “la classe forense è forte quando è unita”. Ersilia Trotta, presidente regionale di Cammino, eletta al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Salerno con 1074 voti.

Cosa pensa di questa campagna elettorale appena terminata?

«Penso che sia stata una campagna elettorale impegnativa dove i competitors alla carica di consigliere erano oltre 70 e dove in sostanza vi erano 4 candidati alla presidenza. C’è stata un po’ di fibrillazione elettorale ma è normale quando si compete in tanti e peraltro con una affluenza di 3000 votanti. Credo tuttavia che il più bel segnale sia venuto proprio dalla partecipazione convinta della classe forense che ha voluto affidarci una delega di rappresentanza ad alto tasso di democraticità. Quanto a me, ritengo che il mio successo personale sia da inquadrare nel successo di una squadra intera, guidata dall’amico Silverio Sica, che ha stravinto portando a casa ben 19 consiglieri su 21».

Perchè questa candidatura?

«Perchè c’è un momento nel quale bisogna dare il proprio contributo alla classe forense in maniera diretta. Essere consigliere dell’ordine degli Avvocati costituisce una carica di prestigio alla quale occorre dedicare tempo e passione sottraendoli al proprio lavoro e alla propria famiglia e in misura del tutto gratuita, con spirito di servizio».

Quale sarà il suo impegno per la classe forense salernitana?

«Nessuna azione potrà prescindere dalla difesa della nostra indipendenza e di una convinta azione di collegialità e poi sarà necessario garantire la tutela della professione avendo come punto fermo il codice deontologico, la valorizzazione dei giovani colleghi e l’attenzione verso la esperienza dei maestri che abbiamo nel foro salernitano, dobbiamo offrire sempre più servizi agli avvocati salernitani e non dimenticare mai che la casa degli avvocati non è nostra ma di tutti. Mi piacerebbe raccogliere il consenso comune sulle iniziative dell’ordine: la classe forense è forte quando è unita».

A chi dedica questa vittoria?

«Innanzitutto ai colleghi che hanno creduto in me, alla mia famiglia e a tutti gli amici che mi hanno sostenuto in questa battaglia ma sarebbe ingeneroso non ringraziare tutti i consiglieri uscenti non ricandidabili per la nota legge del limite del doppio mandato, a cominciare dal presidente Americo Montera fino al segretario Gaetano Paolino e al tesoriere Laura Toriello come pure Enzo Cestaro, Renata Pepe e Eddy Caprio. Tutti mi hanno sostenuto con la loro esperienza e con il loro peso elettorale; nessuno ha vinto da solo, tutti abbiamo vinto in una squadra».