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“La lamina di ottone per non dimenticare le discriminazioni”

di Marco Visconti
Di stanza da qualche giorno dalla “Giornata della Memoria”, la lamina d’ottone presente nell’atrio del Liceo Scientifico “Bartolomeo Mangino” ci ricorda questa vivida immagine che la discriminazione esiste ancora. “Nato nel 2001 in Mali morto annegato il 18 aprile 2015, portando una pagella sul cuore. La pietra d’inciampo davanti al Liceo” queste sono le parole dorate che accalorano il freddo pavimento dell’edificio scolastico. Si tratta di un adolescente proveniente, per l’appunto, dal territorio di Mali. Deve andare via dal suo paese natio, porta con sé la pagella dei voti, e se la cuce in una sua tasca. Parte con un barcone per arrivare in Europa, ma i suoi sogni sono stroncati dal Mar Mediterraneo.
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