La Givova Scafati ora vuol conquistare il Palamangano - Le Cronache
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La Givova Scafati ora vuol conquistare il Palamangano

di Redazione Sportiva

Con l’obiettivo di vendicare la sconfitta subita nella gara d’esordio contro Bergamo, la Givova Scafati è pronta a ritornare sul parquet amico per affrontare la Remer Treviglio, ancora a secco di vittorie dopo due giornate del campionato di serie A2. Per ottenere il successo, capitan Ammannato e compagni dovranno dare fondo a tutta la propria energia ed esperienza, così come hanno fatto domenica scorsa in Lombardia contro l’Axpo Legnano. Il pubblico del PalaMangano, domani alle 18, si attende una risposta importante ed anche i vertici societari confidano in un gruppo dal rendimento in crescendo. L’avversario dei gialloblù è però molto forte e competitivo, con una rosa ampia e variegata, parte dellaquale conosce bene coach Calvani, per aver avuto sotto le sue direttive la scorsa stagione alla Viola Reggio Calabria, ovvero lo statunitense Roberts (guardia), il playmaker Caroti e l’albanese Taflaj (ala piccola). Gli altri temibili esterni del roster orobico sono la guardia Pecchia (11 punti di media), il giovane e promettente Palumbo (playmaker) e l’esperto Frassineti (ala piccola). Sotto le plance, svettano lo statunitense Olasewere, il centro Borra (12,5 punti e 8 rimbalzi di media) ed i giovani Tiberti e D’Almeyda. A guidare la compagine bergamasca dalla panchina è coach Adriano Vertemati, alla sua ottava stagione consecutiva sulla stessa panchina. Così alla vigiliacoach Marco Calvani: «Abbiamo vinto a Legnano perché i ragazzi hanno disputato una grande partita e soprattutto perché sono riusciti a cancellare quanto di negativo avevamo fatto all’esordio contro Bergamo. Quindi il merito è tutto loro, il mio è solo quello di aver dato fiducia nella settimana antecedente la sfida, facendo capire a tutti che, per via di uno sporadico episodio, non potevamo cancellare sette settimane di ottimo lavoro. Rispetto a Bergamo, Treviglio ha una squadra più profonda, ben attrezzata e con la possibilità di presentare in campo diversi assetti. E’ una team che temo moltissimo, che ha un buon potenziale, ottimi stranieri e un gruppo di italiani consolidato ed arricchito da recenti importanti innesti».