La cassazione conferma la condanna per tre finanzieri: "sequestrarono" quattro ragazzi di San Cipriano - Le Cronache
Giudiziaria

La cassazione conferma la condanna per tre finanzieri: “sequestrarono” quattro ragazzi di San Cipriano

La cassazione conferma la condanna per tre finanzieri: “sequestrarono” quattro ragazzi di San Cipriano

Pina Ferro

Erano accusati di aver sequestrato dei ragazzi di San Cipriano Picentino: la suprema corte conferma la sentenza di condanna per tre dei quattro finanzieri coinvolti nella vicenda. In particolare la conferma di pena a due anni e due mesi è stata chiesta per Domenico Ardu, Andrea Di Russo, Giuseppe Fulvio Ristagno. Dichiarata la prescrizione per Marco Siro Verrucchi. Tutti e quattro all’epoca dei fatti prestavano servizio alla Caserma di Via Salvador Allende. I ragazzi che sono stati vittime delle fiamme gialle erano Gaetano Albano, Silvio Castagno, Procida Michele e Giuseppe Amato.

In particolare, nel corso della notte tra il 13 e il 14 giugno 1997 mentre i ragazzi erano a Salerno in via Roma nei pressi del bar 089 a parlare sull’andamento della serata, sopraggiungeva un’autovettura Renault laguna che percorreva la corsia riservata agli autobus e iniziava a suonare il clacson chiedendo strada e si affiancava al veicolo sul quale erano a bordo Albano, Amato e Castagno i quali facevano notare agli occupanti del veicolo Laguna che c’era spazio per passare; nasceva una discussione tra le persone a bordo delle due autovetture. Tra le persone coinvolte nella discussione vi era un agente della Guardia di Finanza il quale chiese l’intervento dei suoi colleghi appartenenti alla caserma di via Salvador Allende che dopo qualche minuto giunsero sul posto.

Nel frattempo, giunse anche un’auto della polizia che aveva visto la scena e chiedeva i documenti a tutti i presenti.

Arrivate le macchine della Guardia di Finanza, i finanzieri prelevavarono i ragazzi e li condussero alla caserma di Salvador Allende. Durante il tragitto, i ragazzi vennero picchiati; il pestaggio continuò per tutta la notte.