La Borsa archeologica fa il pieno di presenze - Le Cronache
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La Borsa archeologica fa il pieno di presenze

Ottomila visitatori, cento buyers e cinquecento operatori turistici. Il bilancio dell’intensa quattro giorni della Borsa mediterranna del turismo archeologico si chiude con dati che ripagano la fiducia e l’impegno profuso per la realizzazione dell’evento. Miglioramento in termini di presenze rispetto alle passate edizioni sia per quanto riguarda il numero dei visitatori che per quanto concerne più strettamente gli operatori del settore.
«La Borsa del Turismo Archeologico di Paestum – afferma il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone,  al termine della manifestazione – si conferma una opportunità importante per la promozione e la valorizzazione del nostro territorio». Trenta buyers in più rispetto a quelli che hanno partecipato lo scorso anno (nel 2011 erano settanta, nel 2012 cento) e ben duecento operatori turistici in più (cinquecento nel 2012 contro i trecento dell’anno passato). Numeri che confortano e che testimoniano l’importanza dell’evento, ideato e diretto da Ugo Picarelli. «L’evento – ricorda ancora Iannone – oltre ad essere un valido strumento per intercettare sul nostro territorio nuovi flussi turistici, soprattutto quelli  provenienti dai Paesi emergenti, rappresenta un’occasione di approfondimento dei temi storici e culturali, attraverso una programmazione di alto profilo scientifico».
Una buona riuscita della quindicesima edizione, nonostante il contenimento della spesa di quest’anno, tanto che la cena di gala conclusiva è stata trasformata in una sorta di grande incontro di lavoro, riservato solo ai buyers, alla stampa di settore e agli esponenti del mondo accademico, con promozione dei prodotti del territorio: «L’amministrazione provinciale – conclude Iannone – nonostante abbia ridotto la propria partecipazione economica, è riuscita anche quest’anno, a garantire un evento di qualità,  anzi spendendo di meno a produrre più risultati, come si evince dai dati. Tutto ciò è stato possibile grazie all’impegno e alla lungimiranza del direttore Ugo Picarelli e alla collaborazione istituzionale tra enti, come il Comune di Capaccio, la Camera di Commercio di Salerno, il Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, i partner privati, e la Regione Campania, che, per la prima volta, tramite l’Ept di Salerno, ha partecipato finanziariamente alla manifestazione». Soddisfatto anche l’assessore provinciale al turismo, Costabile D’Agosto che ha ricordato come la strategia sia quella di «puntare destagionalizzazione dell’offerta turistica anche attraverso nuove forme di turismo, come quello scolastico, sanitario, etico e sostenibile». Infine, il direttore della manifestazione Ugo Picarelli, si è detto «orgoglioso di aver dato continuità al dibattito sulla cultura e sull’Archeologia e di aver messo a disposizione di grandi temi come questi un contenitore che, grazie all’impegno e alla tenacia, è internazionalmente riconosciuto da istituzioni ed esperti. Ma il rilancio è obbligato per la prossima edizione, con una sorpresa sulla location».