Interessi troppo esosi: usura per Equitalia - Le Cronache
Cronaca

Interessi troppo esosi: usura per Equitalia

Interessi troppo esosi: usura per Equitalia

Eccessiva onerosità degli interessi e compensi richiesti da Equitalia hanno da sempre caratterizzato l’apice delle problematiche sociali trascinando imprenditori, commercianti a una sorta di esasperazione senza risoluzioni e via d’uscita. Per cercare di colmare o quando meno di far sentire la propria voce dinanzi al susseguirsi di tasse esattoriali, è stata pronunciata una sentenza il 28.04.2015 e depositata in segreteria il 06.07.2015. La commissione tributaria provinciale di Salerno sezione 8 ,formata dalla presidente Eva Troiano, Rippa Francesco relatore e Tipaldi Francesco giudice hanno emesso la sentenza n 3353 a seguito di un ricorso presentato dal dottor Giovanni Monetti difensore di un contribuente che si era visto notificare un intimidazione di pagamento da parte di Equitalia. A questo punto il dottor Giovanni Monetti, oltre alle eccezioni della mancata notifica della cartella esattoriale (Atto prodromico), prescrizione dei tributi, sollevava il problema dell’eccessiva onerosità degli interessi e dei compensi richiesti da Equitalia. Su questo punto in sede di udienza il dottor Monetti esibiva una nota relativa ai calcoli dai quali si poteva configurare il reato di usura ai sensi dell’articolo 644 e seguenti del codice penale e chiedeva la trasmissione degli atti alla procura della Repubblica. La commissione accoglieva il ricorso condannando Equitalia alle spese di giudizio, ordinando la trasmissione degli atti alla procura della Repubblica. “E’ la prima sentenza in Italia- dichiara il dottor Monetti, commercialista e perito della Fondazione anti-usura “San Giovanni Moscati”, in cui una commissione tributaria invia gli atti alla procura della Repubblica per interessi che superano la soglia dell’usura dettati dalla legge 108/96, praticata da Equitalia. Una sentenza storica che promette di avere risvolti importanti per tantissimi contribuenti”. Mariangela Molinari