Inchiesta Mastrolindo. Il patron della Paganese e il fratello lasciono gli arresti domiciliari - Le Cronache
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Inchiesta Mastrolindo. Il patron della Paganese e il fratello lasciono gli arresti domiciliari

Inchiesta Mastrolindo. Il patron della Paganese e il fratello lasciono gli arresti domiciliari

di Alfonso Serra
NOCERA INFERIORE. Truffe Inps: i fratelli Trapani lasciano gli arresti domiciliari e vengono sottoposti all’obbligo di dimora a Pagani. E’ andata meglio questa volta per il 39enne Raffaele Trapani, noto per essere il patron della Paganese calcio, e per il 40enne fratello Antonino, dopo che ad aprile scorso analoga richiesta era stata respinta. Il tribunale nocerino ha accolto la richiesta dell’avvocato Giovanni Annunziata, difensori dei due imputati. I due fratelli paganesi, assieme ad altre tre persone, sono accusati di associazione per delinquere finalizzata a varie truffe all’Inps, attraverso la creazione di ditte di pulizia alle cui dipendenze venivano fatti risultare come assunti operai che, in realtà, non avevano mai lavorato. I fittizi rapporti di lavoro subordinato erano necessari per ottenere dall’Inps le indennità di disoccupazione, maternità e malattia. I due fratelli avrebbero utilizzato anche persone ignare del sovradimensionamento delle ditte di cui erano amministratori, o avvalendosi della collaborazione consapevole di altre aziende di tre indagati in altri filoni dell’operazione “Mastrolindo” avrebbero denunciato falsamente all’Inps l’assunzione di numerosi dipendenti cosi simulando l’esistenza di numerosi rapporti di lavoro. Il pm Roberto Lenza ha configurato per i fratelli Trapani l’aggravante di essere i promotori e gli organizzatori dell’associazione per delinquere attiva tra Pagani e Nocera Inferiore dal 2010 in poi.
I due Trapani sono accusati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche in concorso con altre quattro persone per aver costituito e gestito, fino al 31 marzo 2011, la ditta di pulizia Italian Work srl che avrebbe assunto fittiziamente 720 operai per un numero di giornate lavorative sufficiente ad ottenere prestazioni previdenziali dall’Inps e, quindi, simulando per l’anno 2010-2011 l’esistenza di numerosi rapporti di lavoro nel settore dei servizi alle dipendenze della stessa Italian Work (il danno partito dall’Inps è di 2 milioni die uro) La terza accusa riguarda una truffa e una tentata truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche assieme ad altre cinque persone per aver costituito e gestito la ditta di pulizia “Europ Service srl” che avrebbe assunto fittiziamente 200 operai (altri due milioni di euro di danni all’Inps). I due fratelli erano stati arrestati nel novembre scorso e posti ai domiciliari. I Trapani, titolari della Global service, azienda realmente esistente e in attività nel settore delle pulizie, appaltavano i lavori per pulire le industrie conserviere dell’Agro nocerino e poi le subappaltavano a due ditte fittizie, a loro riconducibili, la Italian Work srl e la Europ Service srl. Queste aziende venivano gestite ufficialmente da prestanome che poi provvedevano alle assunzioni delle 700 persone alla Italian Work e di sulle 300 unità alla Europ Service. Il sub appalto era poi necessario per garantirsi società cartiere che non versassero i contributi all’Inps, consentendo così il reale guadagno della truffa per le illecite erogazioni delle indennità di disoccupazione, malattia e maternità.