Ilardi (FI): «Si apra una fase costituente e programmatica» - Le Cronache
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Ilardi (FI): «Si apra una fase costituente e programmatica»

Ilardi (FI): «Si apra una fase costituente e programmatica»

Sono soddisfatto per il risultato elettorale conseguito in provincia di Salerno nella mia prima esperienza politica ed in appena trenta giorni di campagna elettorale. Sono, infatti, posizionato, per numero di preferenze, al terzo posto in provincia e al secondo nel comune capoluogo dopo il Presidente Berlusconi.

Purtroppo, la difficoltà di dialogare in tempi strettissimi con tutti gli elettori di una circoscrizione vastissima e il calo dei consensi di Forza Italia in larghe fasce della società italiana non mi hanno consentito di conseguire altrove le medesime performance e di pervenire all’elezione.

Ero, d’altronde, pienamente consapevole, al momento dell’accettazione della candidatura, della non favorevole congiuntura politica nazionale, e ho scelto, tuttavia, in maniera ragionata di partecipare a questa competizione elettorale perché ritenevo, e ritengo tuttora, che occorra continuare a dare rappresentanza ad un’area moderata, europeista e cattolica, attualmente pervasa da profonda disillusione e disincanto.

Desidero, quindi, ringraziare ogni singolo elettore ed elettrice che, per stima ed in totale libertà, mi ha tributato la propria fiducia, ed, al contempo, attestare la mia gratitudine a quanti nel partito hanno lealmente sostenuto il mio percorso.

Si apre oggi una esperienza nuova che mi vedrà impegnato a concorrere attivamente alla costruzione di una comunità politica aperta ed ampia, rivolta al mondo cattolico e del volontariato, al sistema delle imprese e delle professioni, alla pubblica amministrazione operosa, ai giovani e alle famiglie.

Auspico, per questo, vivamente che si apra al più presto in Forza Italia una fase costituente e programmatica, a partire dal Mezzogiorno e dai suoi leader, che offra nuova prospettiva e slancio alle forze moderate e riformiste del centro-destra, maggiore e costruttiva presenza sui Territori e persegua, con toni ed atteggiamenti sobri ed inclusivi, il bene comune della nostra Italia.