Il sostituto del Wifi, vi presentiamo il Li-fi - Le Cronache
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Il sostituto del Wifi, vi presentiamo il Li-fi

Il sostituto del Wifi, vi presentiamo il Li-fi

Internet ormai è insostituibile sia a lavoro che a casa, sia per navigare che per vedere canali in streaming.

E se pensiamo che con esso abbiamo raggiunto il limite massimo di velocità possibile, ci sbagliamo di grosso.

Si parla già da un pò della tecnologia Li-Fi, che promette velocità 100 volte superiori al Wi-Fi, grazie alla luce led.

Il Li-Fi per comunicare , utilizza la luce di una lampada a LED che emette migliaia di impulsi luminosi al secondo e garantisce la trasmissione dei dati.

A capo di questa novità hi-tech, c’è la startup Velmenni, che dichiara di voler portare questa modalità di comunicazione in tutte le case e uffici. Non a caso in molte aziende sono stati avviati degli esperimenti secondo i quali internet ha raggiunto una velocità di connessione di 224 gigabit al secondo (28 gigabyte al secondo), circa 100 volte più veloce della migliore tecnologia Wi-Fi .Per renderla più semplice, è come dire che con questa connessione potremmo trasferire 18 film (o file) da 1,5 gigabyte ognuno in appena un secondo.

 

Vantaggi e svantaggi:

Il Li-fi al momento presenta un limite, può essere inatti utilizzato solo in ambienti chiusi con appositi filtri, in quanto non può superare muri ed ostacoli.

Il vantaggio è che può essere usato laddove oggi non è consentito il Wi-Fi per via di interferenze, e non necessita di nessun impianto, né l’installazione di antenne o ripetitori.

Si possono sfruttare tutte le luci presenti già in casa o per strada, e  in futuro potrebbe fungere da hub di rete e consentire a più dispositive di comunicare tra loro, come i nostri elettrodomestici.

Secondo recenti studi, il Li-Fi rappresenta un’ottima soluzione per permettere all’internet of things, di crescere ulteriormente , in quanto realizzare una rete di comunicazione basata su lampadine LED non richiede grossi investimenti.

Risolverebbe il problema delle attuali tecnologie di comunicazione senza fili, le quali non potranno continuare a supportare richieste di banda necessaria al trasferimento di dati di milioni di oggetti connessi alla Rete.

di Letizia Giugliano