Il primo morto in uno stadio: Giuseppe Plaitano - Le Cronache
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Il primo morto in uno stadio: Giuseppe Plaitano

Il primo morto in uno stadio: Giuseppe Plaitano

di Redazione Cronache

La morte di Daniele Belardinelli è solo l’ultima delle tragedie legate al tifo e al mondo del calcio. Il triste primato spetta a Salerno quando il 28 aprile 1963 – durante Salernitana e Potenza i tifosi invadono il terreno di gioco di ‘Vestuti’. Un poliziotto spara un colpo in aria, ma il proiettile vagante colpisce mortalmente sugli spalti Giuseppe Plaitano, tifoso 48enne dei granata. 28 ottobre 1979 – Poco prima del fischio d’inizio del derby Roma-Lazio, dalla curva Sud, cuore del tifo giallorosso, viene lanciato un razzo che colpisce al volto Vincenzo Paparelli, tifoso biancoceleste. L’uomo viene portato subito in ospedale dove muore poco dopo per gravi lesioni. 8 febbraio 1984 – Al termine della partita di Coppa Italia tra Triestina e Udinese le forze dell’ordine sono costrette a intervenire per alcuni scontri fuori dallo stadio. A farne le spese il tifoso ventenne alabardato Stefano Furlan, più volte colpito alla testa da un agente nel corso dei tafferugli. Il ragazzo morì dopo due settimane, .30 settembre 1984 – Al termine della gara tra Milan e Cremonese Marco Fonghessi, tifoso 21enne dei grigiorossi, viene accoltellato mortalmente dopo una lite con un gruppo di sostenitori rossoneri. 9 ottobre 1988 – Nazzareno Filippini, tifoso dell’Ascoli, paga con la vita gli scontri del ‘Del Duca’ in occasione del match con l’Inter. .30 gennaio 1994 – Dopo la partita tra Messina e Ragusa il 22enne Salvatore Moschella muore buttandosi dal treno su cui viaggia per sfuggire all’aggressione degli ultrà rivali. 29 gennaio 1995 – Poche ore prima del fischio d’inizio di Genoa-Milan il tifoso ligure Vincenzo Spagnolo viene accoltellato mortalmente dal 18enne rossonero Simone Barbaglia. 1 febbraio 1998 – Il tifoso del Treviso Fabio Di Maio, 32enne, muore per arresto cardiaco dopo l’intervento delle forze dell’ordine in conseguenza di alcuni scontri dentro lo stadio con gli ultrà del Cagliari. 24 maggio 1999 – Salerno paga un alto tributo di sangue dopo la gara con il Piacenza per restare in Serie A. Il treno su cui viaggiavano gli oltre 3000 tifosi salernitani prende fuoco vicino alla stazione di Salerno. Nell’incidente muoiono quattro giovani ultrà granata: Vincenzo Lioni e Ciro Alfieri, Simone Vitale e Giuseppe Diodato. 17 giugno 2001 – Antonino Currò viene colpito in testa da una bomba carta durante la sfida di playoff di Serie C tra Messina e Catania. Il ragazzo 23enne, tifoso messinese, portato subito in ospedale, è entrato in coma ed è morto dopo 15 giorni.20 settembre 2003 – Sergio Ercolano muore al ‘Partenio’, in occasione della gara tra Avellino e Napoli, per le conseguenze dei traumi e delle lesioni riportate dopo la caduta di venti metri avvenuta durante gli scontri tra tifosi e polizia prima del derby campano. 27 gennaio 2007 – Il dirigente 44enne della Sammartinese, squadra di terza categoria, Ermanno Licursi, muore a Luzzi, in provincia di Cosenza, per i colpi ricevuti negli spogliatoi nel tentativo di sedare una rissa nel match con la Cancellese. 2 febbraio 2007 – L’ispettore di polizia Filippo Raciti muore per i disordini scoppiati al termine del derby Catania-Palermo tra le forze dell’ordine e i tifosi etnei. 25 giugno 2014 – Ciro Esposito, 31enne tifoso del Napoli, ferito da un colpo di pistola prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina giocata a Roma, muore in ospedale dopo 50 giorni di agonia.