Il pediatra va in pensione, l’Asl non avvisa i genitori che restano senza assistenza di base - Le Cronache
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Il pediatra va in pensione, l’Asl non avvisa i genitori che restano senza assistenza di base

Il pediatra va in pensione, l’Asl non avvisa i genitori che restano senza assistenza di base

di Monica De Santis

A Salerno molte famiglie con figli piccoli si sono ritrovate senza il pediatra di base: la Asl non le ha avvisate e solo al momento del bisogno hanno avuto l’amara sorpresa. A fine febbraio infatti, uno dei più noti pediatri salernitani è andato in pensione e la Asl non ha comunicato alle famiglie dei piccoli la necessità di nominare un nuovo pediatra né ha fornito loro autonomamente un nuovo nominativo. Il disagio è stato enorme: senza alcun preavviso non è stato possibile ricevere assistenza, né certificati né ricette. Tra l’altro sono pochissimi i posti disponibili con altri pediatri. Carlo (nome di fantasia per il rispetto della privacy della persona interessata, n.d.r.), padre di Donato (nome di fantasia per il rispetto della privacy della persona interessata, n.d.r), ci racconta che solo quando il figlio si è ammalato ha scoperto che il bambino non aveva più un pediatra di base e ovviamente è dovuto ricorrere a un consulto medico privato per garantire le cure al piccolo tempestivamente. Una volta guarito il bambino è corso alla asl di zona per la nomina di un pediatra che potesse fornire, previa visita del bambino, un certificato di riammissione a scuola. “Ancora un’amara sorpresa. La pediatra nominata, non ha risposto per giorni alle numerose telefonate sul cellulare, non ha mai richiamato né ha mai risposto ai messaggi whatsapp.- ci spiega- Il numero di telefono mi fu dato da un altro genitore che in realtà mi aveva avvisato della poco disponibilità della pediatra ma non credevo fino a questo punto. Chiamo da una settimana. Aggiungo che il numero fisso indicato su internet non è nemmeno attivo” La cattiva organizzazione della Asl comunque sembra riguardare vari settori e procurare moltissimi disagi anche a altri cittadini. Ieri, 16 marzo, alla Asl di Pastena era fuori servizio l’erogatore dei numeri rilasciati per l’accesso, né funzionava il display che regola le file relative alle varie prestazioni. Regolava quindi l’accesso la guardia giurata che chissà perché riteneva di avere anche il potere di pre-verificare la correttezza della documentazione in possesso degli utenti. Patrizia (nome di fantasia per il rispetto della privacy della persona interessata, n.d.r), ad esempio, per accedere all’ufficio preposto alla nomina, ancora una volta, del pediatra ha dovuto mostrare alla guardia giurata che gestiva l’accesso, la fotocopia dei documenti suoi e del minore benchè fosse in possesso degli originali e, prima di farla entrare, la stessa guardia le ha chiesto di tornare con la delega del bambino. “La guardia all’ingresso mi ha richiesto- ci conferma-la delega di mio figlio minore per la nomina del pediatra. La richiesta è talmente assurda che sono rimasta basita. Qualcuno che doveva fare il mio stesso adempimento se ne è andato perplesso, qualcun altro ha minacciato di chiamare i carabinieri” “Secondo me, visto l’affollamento,- ci confida- la guardia voleva mandare indietro più persone possibili” Ieri, sempre alla Asl di Pastena, infatti, stranamente il sistema di prenotazione visite era fuori servizio e chiunque vi si recasse a tale scopo veniva rimandato indietro. Il sistema però ha ripreso a funzionare “stranamente”, sostiene qualcuno, intorno alle 11, quando ormai la maggior parte delle persone era andata via. Noi eravamo sul posto e abbiamo potuto assistere ai disagi delle persone più anziane, agli assembramenti e alla scortesia di parte del personale proposto alla gestione dell’ingresso. E’ necessario che chi di competenza provveda a formare il personale affinché riesca a gestire l’afflusso degli utenti senza richieste assurde e arbitrarie. E sarebbe altresì opportuno che la Asl Salerno avvisasse i genitori ancora ignari, che il pediatra dei loro figli è in pensione e va nominato un sostituto.