Il mito di Peter Pan di scena al Delle Arti - Le Cronache
Spettacolo e Cultura teatro

Il mito di Peter Pan di scena al Delle Arti

Il mito di Peter Pan di scena al Delle Arti

di Monica De Santis

“Tutto comincia lì/Da una matita che/Disegna il primo salto/Fatto da Peter Pan/E la magia che va/L’isola che non c’è/E anche chi non ci crede/Ci crederà”. Sono le parole del testo “Fantasia” uno dei tanti che Eduardo Bennato, cantautore partenopeo ha dedicato a Peter Pan, il personaggio letterario, di fantasia, giusto appunto, creato dallo scrittore britannico James Matthew Barrie nel 1902 che compare per la prima volta nel romanzo L’uccellino bianco e poi in altre opere dello stesso autore come la piece teatrale Peter Pan, il ragazzo che non voleva crescere. Passato per il cinema, la televisione, i fumetti, ed il celebre cartoon della Disney, ora Peter torna in teatro, non con la piece dell’autore che l’ha creato ma in una nuova versione scritta e diretta da Antonello Ronga, giovane regista salernitano, che con la sua compagnia dell’Arte, stamane al Teatro delle Arti, lo proporrà al suo pubblico fatto di piccoli e grandi in ben tre repliche (11.15, 17.00 e 19. 15). “Peter- Il Grande Musical” rientra nella programmazione di “C’era una volta 10” la rassegna di fiabe nata proprio con la nascita della compagnia salernitana. “Chi di noi, in fondo, non è rimasto un po’ bambino dentro? Probabilmente è per questa ragione che da sempre ha tanto affascinato la favola di Peter Pan: il fanciullo che non è mai cresciuto e che vive sull’ Isola che non c’è. Una favola tra sogno e realtà, proprio come le vite di ognuno di noi. Un pendolo che oscilla tra quotidianità e fantasia. Fantasia: elemento cardine di questa meravigliosa storia. E’ grazie alla fantasia che Wendy, la più grande dei fratelli Darling, riesce ad incontrare Peter Pan e il suo magico mondo fatto di pirati, bimbi sperduti, cascate di panna e alberi di zucchero filato. E’ grazie alla fantasia che può cominciare il viaggio da Londra verso l’isola che non c’è: viaggio che in un primo momento rappresenta solo una mera fuga dalla realtà, dalla voglia di crescere e responsabilizzarsi − cosa che viene chiesta proprio alla piccola Wendy dai suoi genitori. Ma in un secondo momento, la stessa Wendy, proprio sulla tanto agognata isola, si troverà ad affrontare problematiche importanti: il dover accudire i piccoli bimbi sperduti, trasmettere loro l’amore materno. E poi affrontare la cattiveria e le angherie dei pirati, guidati da Capitan Uncino”, scrive nella sua presentazione il regista Antonello Ronga, che in questo spettacolo torna in scena per vestire i panni di Capitan Uncino. Con lui anche Ilaria Bonaiuto, Francesca Canale, Francesco Maria Sommaripa, Giovanni D’Amato, Marco De Simone, Teresa Di Florio, Aurora Ronga, Maria Rosaria Ronga, Ester Sabatino, Delia Marmo, Rossella Cuccia. Le Coreografie sono affidate a Fortuna Capasso con il Professional Ballet di Pina Testa e le scenografie a cura di Francesco Maria Sommaripa. “È la seconda volta che la Compagnia dell’Arte affronta, con immutata emozione, la stupenda storia di Peter Pan – prosegue ancora Antonello Ronga – Una fiaba che ha un significato profondo e sempre attuale, il non dimenticarsi mai, da adulti, di essere stati bambini e, di guardare e osservare la vita con la semplicità, la genuinità, l’innocenza ed il candore di un bambino”.