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Il figlio di Peppe Stellato coinvolto nella rissa di Torrione

Erika Noschese
Sembra essersi chiuso il cerchio intorno alla rissa verificatasi in piazza Gian Camillo Gloriosi a Torrione, lo scorso 11 luglio. I carabinieri della compagnia di Salerno hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Salerno su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di Domenico Ascione, 20 anni, e Domenico Stellato, 19enne figlio di Giuseppe Stellato.. Per i due giovani, molto legati nella vita privata, come si evince anche dai social, sono ritenuti responsabili di tentato omicidio, lesioni aggravate e porto e detenzione di arma. A finire nei guai, subito dopo la rissa con i tre fratelli casertani, giunti in città per acquistare la droga, erano stati un 16enne, condotto in una comunità per minori, e poi finito in carcere e poi matteo Manzo che dopo il carcere è finito nei giorni scorsi ai domiciliari. Anche per loro l’ipotesi d’accusa è tentato omicidio colposo, lesioni aggravate e porto abusivo di armi da fuoco. Le indagini condotte dai carabinieri della locale stazione hanno dunque consentito di accertare la partecipazione degli indagati, in concorso con il 18enne ed il 16enne già arrestati in flagranza di reato, nell’efferata aggressione scaturita da dissidi per la cessione di alcune sostanze stupefacenti, perpetrata con un coltello, un martello ed un tirapugni lo scorso 11 luglio in piazza Gloriosi a Torrione ai danni dei 3 fratelli, due dei quali vivono a Salerno mentre l’altro a Caserta, di cui uno – il maggiore dei tre di 26 anni – era stato trasportato in pericolo di vita all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, operato nel cuore della notte per salvargli la vita. Gli arrestati sono stati tradotti agli arresti domiciliari presso le loro rispettive abitazioni.