Il “Domani” raccontato a Linea d’Ombra - Le Cronache
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Il “Domani” raccontato a Linea d’Ombra

Il “Domani” raccontato a Linea d’Ombra

di Monica De Santis

“Domani”, ovvero il giorno seguente a quello di oggi o a quello di cui si parla, i giorni che verranno, il futuro. E’ questo il tema della 26° edizione di Linea d’Ombra Festival. Un festival che guarda al “Domani” dopo un anno e mezzo di chiusure e restrizioni. Un festival che guarda al domani inteso come futuro, come la vita che ci attende. La prima edizione di Linea d’Ombra, con la dizione SalernoFilmFestival, si tenne a Salerno nel 1996, prodotta dal Comune di Salerno e dal Giffoni Film Festival, rappresentava la naturale evoluzione di una sezione interna al Giffoni Film Festival, “Padri e Figli”, che raccoglie l’eredità di una precedente sezione della stessa manifestazione, dal titolo “I problemi dei giovani nella cinematografia contemporanea”, curata da Domenico Meccoli. Ideatore di questa sezione Peppe D’Antonio, che da allora e fino ad oggi continua a seguire, organizzare e far crescere la kermesse che quest’anno si svolgerà a Salerno dal 23 al 30 ottobre, dunque annuncia il tema della sua edizione, mentre si prosegue alla definizio del programma che finalmente, quest’anno torna in presenza in alcune delle sale dei cinema e teatri della città. Un ritorno in presenza atteso soprattutto dai giovani che compongono la giuria della kermesse, dopo che lo scorso anno sono riusciti ad assistere solo alla prima giornata del festival in presenza, per poi proseguire la visione on line causa le chiusure provocate dalla pandemia. Dunque quest’anno invece il pubblico potrà godere del programma di Linea d’Ombra nel suo habitat naturale, la sala, dove saranno proiettate le oltre 100 opere in concorso, ma anche online sulla piattaforma Netfest. Cento opere che sono state selezionate tra le oltre 1500 iscritte in preselezione, per un totale di 77 paesi rappresentati. Tra i 100 film in concorso, ben 34, fanno sapere dall’organizzazione, sono diretti da registe donne, un dato, questo, di cui la direzione artistica del festival va quest’anno particolarmente fiero e che rientra perfettamente nel tema portante di quest’anno. Il tempo si è fermato per oltre un anno, adesso ricomincia a scorrere ed è al futuro che si deve guardare, con rinnovata fiducia. È a questo che hanno pensato il direttore artistico di Linea d’Ombra Boris Sollazzo e il presidente e fondatore del festival Giuseppe D’Antonio quando hanno scelto il tema dell’edizione 2021, che così descrivono. “Domani sembra incarnare meglio il senso di qualcosa che non è ancora, ma che ci indica anche dove dobbiamo posare lo sguardo una volta lasciateci alle spalle le macerie di un mondo segnato dalla tragedia della pandemia. Da un lato “Domani” ci costringe a considerare dove siamo ancora, dall’altro indica una prospettiva verso cui muovere per conservare, certo, ma anche per cambiare, se possibile radicalmente. Domani sembra innescare il senso di una rottura con il passato, la voglia di un cambiamento necessario a seppellire un tempo e una storia, un mondo del quale si sono drammaticamente rivelate fragilità, ritardi, ineguaglianze, errori da sanare, se possibile. Il giorno che verrà ci chiama a un impegno, appunto perché è prossimo e irreversibile, come tutti i cambiamenti che non solo la post-pandemia richiede. Domani sembra ci impegna tutti a uno sguardo più consapevole sul futuro che immancabilmente arriverà”. Per questo anche l’immagine ufficiale di Linea d’Ombra, anche quest’anno ideata e realizzata da Roberto Policastro è una chiara icona del concetto stesso di proiezione avanti nel tempo. “Ci è venuto naturale pensare al nostro futuro prossimo, allo slancio di un una nuova visione ispirata dalla curiosità, alla voglia di focalizzare i nostri prossimi passi con l’entusiasmo dell’umana esplorazione. L’ignoto che spaventa diventa una leva che ci riporta al naturale istinto di affrontare il nuovo giorno come una nuova avventura, la paura di perdere quello che siamo lascia il posto alla voglia di evolverci e scoprire chi diventeremo. Lo spazio è da sempre la più entusiasmante metafora della realtà, scienza e fantasia che stimolano a riflettere sul destino degli uomini, qualcosa che sorvola i limiti di genere e le culture, unisce tutti in nome del sogno di un nuovo futuro.” Il direttore artistico e il presidente hanno inoltre deciso di dedicare il festival di quest’anno a Patrick Zaki. Linea d’Ombra Festival XXVI edizione è un’iniziativa promossa dalla Associazione SalernoInFestival e realizzata con il contributo e il patrocinio della Direzione generale Cinema e audiovisivo – Ministero della Cultura, della Regione Campania con la Film Commission Regione Campania, del Comune di Salerno. Main Sponsor: Fondazione Cassa Rurale Battipaglia – Banca Campania Centro, Nexsoft S.p.A. Altro ente sostenitore: Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana.