Il Covid-19 ferma anche il calcio, I tifosi non dimenticano la Salernitana - Le Cronache
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Il Covid-19 ferma anche il calcio, I tifosi non dimenticano la Salernitana

 

Videogiochi, libri, film e videochiamante: queste sono alcune delle cose che, in questo complicato periodo, stanno riempiendo quel vuoto che la Salernitana, a causa dell’emergenza Covid-19, ha lasciato nella vita di tantissimi tifosi. Con le disposizioni emanate dal governo per limitare al massimo il contagio, infatti, tutti i campionati, salvo pochissime eccezioni che è possibile contare sulle dita di una mano, sono stati messi in pausa in attesa di tempi migliori. Non resta che trovare il modo per parare il tiro insidioso di un avversario infido ed invisibile, il quale ha fatto sì che, momentaneamente, i granata (e tutto il mondo del calcio) venissero relegati in panchina. “Ammetto che è una carenza quasi impossibile da colmare al 100%. Tuttavia, riguardare vecchie foto e vecchi video allo stadio, aiuta”. Così esordisce la tifosa Anna Maria Baccaro, che poi afferma: “Certo è che con la quarantena sto coltivando altre passioni quali serie tv, lettura, e la visione di documentari su ex campioni che non ho avuto la fortuna di ammirare. Mi sto godendo la famiglia e mi sto gustando un tempo più lento, meno frenetico”. I cuori granata sono stati messi a dura prova, ma nessuno dimentica la propria passione. “Ci troviamo in una situazione spiacevole sotto molti punti di vista – dichiara Raffaele Junior Volpe – e, naturalmente, essendo stati interrotti tutti i campionati, è stata coinvolta anche la nostra squadra. Di certo non è facile, per una piazza caratterizzata dal suo amore viscerale per la Salernitana, separarsi da Sua Maestà, e lo sto sperimentando sulla mia pelle. Nonostante, per diversi motivi, non andassi sempre allo stadio, la mancanza si sente e sto cercando di sopperire a quest’ultima con film, serie tv, videogiochi (ad esempio Fifa), ma anche con tanto allenamento fisico. Purtroppo non si può fare molto e, per chi è “malato” di calcio come me, difficilmente si trovano altri tipi di svago, anche perché – conclude Volpe – con quasi tutti i campionati fermi, non solo si sente la mancanza della Salernitana, ma anche di tutto il calcio in generale”. Si fa il possibile per far scorrere i secondi in modo più rapido e riempire il vuoto lasciato da quelle emozioni che solo l’Arechi sa regalare. È il caso di Giovanni La Padula, presidente del Club Amici della Salernitana: “I match della Salernitana, in questo momento, vengono sostituiti da partite trasmesse in replica, ma anche da libri e chiacchierate su tutto ciò che ruota intorno ai granata. Naturalmente non mancano le videochiamate e il tempo passato con i propri affetti familiari, facciamo in modo tale che la giornata passi. Spero che, quanto prima, si possa ritornare a vivere una vita normale”. Per concludere, il punto di vista di Andrea Criscuolo, responsabile della comunicazione del Salerno Club 2010: “Giorni difficili, anzi, da incubo. Sembra di essere in uno di quei film “horror-claustrofobici-fantascientifici” che ci inchiodano sul divano nelle sere d’inverno: questa volta, però, gli attori siamo noi! Vediamo immagini di ospedali, ambulanze, bare e quasi stentiamo a crederci; ci troviamo barricati in casa, con a disposizione solamente “un’ora d’aria” per le prime necessità. Davvero surreale, sembra non poter essere vero… ed invece è la vita reale, che è stata stravolta nelle abitudini quotidiane e primordiali. E ci aggrappiamo a qualunque cosa, un ricordo, un sentimento, un’emozione, per sentirci ancora realmente vivi in questa angoscia soffocante di un tunnel, dal quale ancora non si scorge la luce. Ed ecco l’immagine del cavalluccio granata (presente in ogni “dove” nella mia casa) che mi riempie gli occhi di dolci lacrime, dei magnifici cori della torcida granata, degli abbracci smisurati dopo ogni gol, delle gioiose trasferte con gli amici del Salerno Club 2010, delle speranze e delle aspettative quotidiane vissute nell’attesa della partita che verrà. All’improvviso, almeno per un attimo, tutte le paure e le incertezze di queste ore infinite e strazianti, d’incanto volano via. Il solo pensiero che un giorno, spero nella prossima calda estate, torneremo ad amare la nostra Salernitana da vicino, ad “odorarla”, mi restituisce un sorriso, che seppur breve, è pieno di ottimismo. Andrà tutto bene – conclude Criscuolo – e torneremo tutti insieme a cantare. You’re always on my mind!”.