Il 12 gennaio alla Sma preparavano l’atto. A Portici incontravano Nunzio Perrella - Le Cronache
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Il 12 gennaio alla Sma preparavano l’atto. A Portici incontravano Nunzio Perrella

Il 12 gennaio alla Sma preparavano l’atto. A Portici incontravano Nunzio Perrella

di Andrea Pellegrino

Il 12 gennaio alla Sma Lorenzo Di Domenico, consigliere delegato – attualmente dimissionario – firma la delibera per individuare un idoneo operatore per il servizio di movimentazione interna, prelievo, trasporto e smaltimento dei fanghi (provenienti dagli impianti di depurazione), attraverso ricerca di mercato. È lo stesso giorno in cui a Portici, Nunzio Perrella incontra un alto funzionario della Regione per trattare dell’appalto. Era stato contattato il giorno precedente. Il tutto viene ripreso da Fanpage nel terzo video che incastra Iacolare (presidente Sma dimissionario) e l’ex consigliere comunale di Ercolano, Oliviero, ripreso mentre preleva la valigetta, che poi si scoprirà essere vuota. L’emergenza è messa nero su bianco dalla delibera della Sma. E la procedura utilizzata è giustificata da «specifiche indicazioni da parte della Regione Campania» e dalla necessità «digarantire la funzionalità degli impianti». Si tratta, nello specifico, degli impianti di depurazione di Foce Regi Lagni, Napoli Nord, Marcianise, Acerra e impianto di grigliatura di Succivo. Date, atti e situazioni, dunque, che coincidono con gli incontri e le proposte degli intermediari con l’agente infiltrato di Fanpage. Materiale ora al vaglio della Procura della Repubblica di Napoli che tra gli altri indaga anche sul consigliere regionale Fdi, Passariello, candidato alla Camera con il centrodestra e su Roberto De Luca, che qualche giorno fa ha lasciato la carica di assessore al bilancio al Comune di Salerno. Raffaele Cantone, intanto, precisa: «Sulla vicenda Sma noi come Anac abbiamo fatto un’ispezione, mandando la Guardia di Finanza, dopo aver ricevuto una segnalazione. Gli esiti sono stati mandati per la parte di competenza alla Procura della Repubblica di Napoli». L’ispezione è quella partita dopo le denunce di Fausto Morrone, ex sindacalista Cgil ed ex consigliere comunale di Salerno, che alla Sma ha avuto il ruolo di responsabile dell’anticorruzione. Ma per il presidente dell’Authority: «Non abbiamo fatto nessun altro tipo di controllo e non abbiamo vigilanza collaborativa sugli appalti della Sma, la vigilanza cooperativa riguarda solo gli appalti delle ecoballe». A Palazzo Santa Lucia, infine, Vincenzo De Luca revoca l’incarico a Iacolare da consigliere politico del presidente. L’uomo del patto di Marano (sancito tra De Mita e De Luca a danno di Caldoro), dopo la Sma, perde anche la consulenza politica nel governo regionale. Con un decreto pubblicato ieri, De Luca rimodula la sua squadra, cancellando Biagio Iacolare e i dimissionari Nello Di Nardo (protezione civile, oggi candidato con Forza Italia) e Franco Alfieri (candidato con il centrosinistra nel collegio di Agropoli) ed aggiungendo Luigi Barone che si occuperà di Universiadi, insieme a Franco Porzio. Insomma per un demitiano che va via, c’è un alfaniano che entra.