I vigili urbani battono cassa - Le Cronache
Provincia Battipaglia

I vigili urbani battono cassa

I vigili urbani battono cassa

di Carmine LANDI

BATTIPAGLIA. Straordinari non retribuiti: ne fanno le spese i vigili urbani.

Da qualche giorno gli agenti della polizia municipale battipagliese sono in agitazione.

Nell’occhio del ciclone c’è il lavoro supplementare: i caschi bianchi, infatti, attendono il pagamento degli straordinari effettuati nel 2012 – festa della Speranza, ricorrenze religiose di quel periodo e altre iniziative dello stesso anno – , nel novembre 2014 – operazioni legate al disinnesco dell’ordigno bellico di via Parmenide – e durante le elezioni del 2015.

Ieri, in verità, da Palazzo di Città è arrivata una piccola rassicurazione: dovrebbero arrivare i 6mila euro per lo straordinario di luglio 2012. La comunicazione è giunta all’indomani di un incontro, atteso da maggio, al quale hanno preso parte il presidente della commissione straordinaria, Gerlando Iorio, il segretario generale, Salvatore Massi, il dirigente del settore finanziario, Giuseppe Ragone, il comandante P.M., Giorgio Cerruti, e le RSU dei caschi bianchi, ossia Francesco Germano e Alessandro Clarizia per l’Ugl e Felicia Procida e Massimiliano Corrado per la Cisl.

Mancano, però, i soldi per gli altri supplementari, che sono i più onerosi. I vigili, pertanto, restano in agitazione, non effettuando straordinario preordinato e continuando a indossare la pettorina gialla che portano da giorni. Latitano, infatti, pure i soldi per l’acquisto del vestiario, e l’ultima fornitura di capi d’abbigliamento risale al periodo a cavallo tra il 2008 e il 2009.

Probabile, dunque, che anche domenica, in occasione della festa della Speranza, i caschi bianchi indossino soltanto la pettorina. E soltanto fino alle 22, orario limite per il lavoro ordinario pubblico, nonostante ci sia da vigilare sui rivenditori autorizzati, che dovrebbero smontare entro le 24, ma che di frequente protraggono impunemente il lavoro fino a notte inoltrata.

I vigili – che erano più di 70 e che ora sono 53 – chiedono meno straordinari e una turnazione più efficiente. D’altronde, talvolta basterebbe sfogliare i calendari fin da gennaio. O la festa della Speranza è una novità?