Giuseppe Bianco con “Una splendida follia” (Pav), Enzo Capuano con “Zero non esiste. Ritorno in Val d’Agri” (Lastaria), e l’antologia “Amore e Morte al tempo del Covid” curata da Gennaro Maria Guaccio per LFA Publisher, sono protagonisti dei Salotti letterari della XV edizione di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo, giovedì 3 giugno, ore 19.30, a Maiori nel Salone degli Affreschi di Palazzo Mezzacapo, in collaborazione con il Comune. I libri concorrono all’assegnazione del Premio costadamalfilibri. Un racconto nel racconto “Una splendida follia” di Giuseppe Bianco, la vita reale si confronta con quella narrata. La dimostrazione di un destino molto più fantasioso di qualsiasi scritto. Un intreccio di personaggi e luoghi, a dimostrazione di quanto sia facile imboccare strade sbagliate, senza rendersene conto. Un inizio di viaggio simile ad un piacevole gioco. Inganno ed incoscienza subdoli trascinatori verso punti di non ritorno. Una storia d’amicizia, d’amore verso una donna, verso la vita e la sua unicità, spesso inconsapevolmente messa in pericolo, stupidamente. Tutto narrato con leggerezza che non è mai superficialità, con un umorismo latore di molti spunti di riflessione. Uno scritto che in alcuni punti usa anche un linguaggio volutamente spinto, colorato, ma mai gratuito o volgare. La sfiorata crudezza di certe scene erotiche, serve a dimostrare le bassezze in cui si cade quando si è in balìa di un vizio. I protagonisti: Andrea, Giovanni e tutti gli altri che fanno da corollario, si muovono tra le righe di una storia, che con i suoi alti e bassi somiglia alla vita, al suo rapido passare dal sorriso alla commozione, dal dolore alla gioia… Enzo, dopo la morte del padre recupera il suo mondo di carta: documenti di lavoro, agende piene di appunti, lettere alle persone più care. In un viaggio che copre il periodo dal Dopoguerra fino agli anni Settanta, viene narrata in “Zero non esiste. Ritorno in Val d’Agri” di Enzo Capuano non solo la storia di un uomo ma quella di un’epoca intera. Eduardo arriva nella Val d’Agri appunto, in Basilicata, e scopre un territorio addormentato, abitato da contadini che ogni mattina, per un pezzo di pane, scendono dai monti per coltivare a valle i terreni lungo il fiume. Una terra popolata di ricordi di gente ormai lontana, emigrata a grappoli. È proprio in quegli anni che inizia la storia della bonifica di cui Eduardo sarà interprete tenace e appassionato. È un racconto testimone della trasformazione di luoghi e persone e che vedrà gli attori del cambiamento continuamente in bilico tra il timore di stravolgere la quiete e la bellezza del territorio e il proposito di contribuire allo sviluppo di quella valle dimenticata. “Zero non esiste” ricostruisce con rara delicatezza e precisione documentaria la risurrezione di una zona d’Italia dimenticata. Dunque, ci si difende come si può in “Amore e Morte al tempo del Covid”, antologia di racconti curata da Gennaro Maria Guaccio, stando lontani gli uni dagli altri, indossando presidi come le maschere e i guanti e lavandosi le mani con l’amuchina. È provocatorio a tale proposito un passo di Camus, “Estrasse da uno sterilizzatore due maschere di garza idrofila, ne porse una a Rambert e lo invitò a indossarla. Il giornalista domandò se serviva a qualcosa e Tarrou rispose di no, ma che rassicurava gli altri”. Gli autori, nell’ordine, Giovanni Balzano, Vittoria Caso, Bruno De Filippis, Laura Dorigo, Fiorella Fiore, Giuseppe Esposito, Mariolina Gallo, Gennaro Maria Guaccio, Rosalba Maddalena, Raffaella Mammone, Annabella Marcello, Roberta Pieruccini, Pasquale Salvio, Margherita Savastano, Adele Savoia, Giovanna Sciarelli, Stefano Taccone, Giuseppe Vetromile, Mario Volpe. Con gli autori si intratterrà il direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana.it Alfonso Bottone.
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