«I rinnovi? Bisogna meritarsi la conferma» - Le Cronache
Primo piano

«I rinnovi? Bisogna meritarsi la conferma»

 Non lo dicono ed è naturale che il campionato sia già vinto. Magari lo pensano. Susini e Mariotto ufficialmente pensano ad una promozione ancora da conquistare ma sotto traccia stanno già lavorando per il futuro. Non senza lasciare un messaggio alla squadra. E’ questo il succo, rivelato a microfoni spenti, della conferenza del ds e del responsabile area tecnica.?Se nel girone d’andata la Salernitana ha totalizzato 37 punti, nel ritorno bisogna fare meglio:?“Con questa società devi sempre migliorarti” – confida Mariotto – “dobbiamo fare quaranta punti”. Tra le righe questo il messaggio: i giocatori  devono dimostrare di meritare la conferma”. Ecco, il punto. Con tanti giocatori in scadenza oppure in prestito da casa base, la società prima di procedere ai rinnovi vuole valutare il rendimento da qui alla finedella stagione.?Anche per tenere tutti sulla corda, magari:?“Non c’è l’impellenza dei rinnovi” – ha confermato Susini – “con Vettraino potevamo chiudere a Milano ma non c’è stato tempo, con?Ricci aspettiamo, con Guazzo aspetteremo”. Nessuna fretta nemmeno per il loro rinnovo:?“Dobbiamo innanzitutto vincere il campionato e fare bene fino al 30 giugno” – conferma Mariotto – “tra me e Susini c’è un ottimo feeling, possiamo ancora dare tanto a questa società, senza autocelebrarci.?E anche Perrone può aspettare:?“Non è così importante adesso” – conferma Susini – “quando sarà il momento il mister discuterà con la società. Se dovessi scegliere io naturalmente Carlo fa parte del progetto”. “Perrone mi ricorda Bigon, ha dato grande serenità a tutti” – gli fa eco Mariotto. Il rischio, con pochi giocatori di proprietà è di attardarsi e di rischiare una nuova falsa partenza, come quest’anno, dovuta come conferma Mariotto proprio al ritardo:?“In estate abbiamo fatto un buon lavoro anche se diversi giocatori importanti l’abbiamo inseriti in ritardo. Quest’anno è diverso, abbiamo già un gruppo da cui ripartire e sappiamo bene dove intervenire.?Stiamo già lavorando.?Non partiremo da zero, allestendo una squadra ex novo come fatto l’anno scorso”. E’ uno dei primi tasselli sarà Mancini:?“E’ uno dei primi obiettivi. Lui qui sta benissimo ma deve risolvere con il Verona soprattutto la questione della buonuscita. Galli? E’ l’unico dei nomi usciti a gennaio. E’ un giocatore importante e l’avevamo cercato perché in rosa non c’è un centrocampista mancino”. Infine i due direttori hanno affrontato la questione Daspo:”Durante Chieti-Melfi c’è stato un episodio simile” – conclude Susini -?“ma senza la cassa di risonanza che ha Salerno è passato in secondo piano”. “Secondo me è più grave l’episodio di Ginestra: non sarebbe dovuto cadere nella provocazione.?Il caso di Ciccio è stato costruito ad arte. Ha reagito agli insulti ma da qui a collegare l’episodio agli incidenti mi pare esagerato. Non meritava affatto questa situazione”.