«I guai del Cstp? Colpa di Santocchio» - Le Cronache
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«I guai del Cstp? Colpa di Santocchio»

«I guai del Cstp? Colpa di Santocchio»

di Andrea Pellegrino Timidi accenni sugli impresentabili e Vincenzo De Luca prende coraggio nel confronto con gli altri candidati alla carica di presidente della Regione Campania, ieri alla tribuna elettorale di Rai 3. In coda c’è solo un accenno di Stefano Caldoro che annuncia il ritiro di un suo candidato (Scalzone) dalla corsa elettorale. L’unico, dice il governatore uscente. Per il resto nessuno ha fatto nulla. E De Luca non risponde ma anche in questa circostanza tira in ballo l’ex presidente della provincia di Caserta, Cesaro. «Lui è l’impresentabile», dice l’ex sindaco più in forma rispetto al confronto Sky che lo ha visto oggettivamente sconfitto. De Luca subisce gli attacchi anche di Valeria Ciarambino, candidata del Movimento 5 Stelle, che ricorda la sua condanna in primo grado, gli effetti della Severino ma anche le incompiute di Salerno, fino a riproporre le sue dichiarazioni sulle ecoballe, quando ossia l’allora sindaco del capoluogo provinciale voleva bruciarle in un termovalorizzatore senza, però, farlo sapere alla cittadinanza. Lo scontro si accede quando Stefano Caldoro tira in ballo Salerno, e soprattutto la vicenda Cstp parlando di trasporti. «De Luca pensasse a ciò che ha combinato con la sua azienda di trasporti nel suo Comune». Immediata la replica: «Quando Caldoro vuol parlare di Salerno sono a sua disposizione ma sul Cstp deve ricordare che è stato gestito da Mario Santocchio, amico di Cosentino e Cesaro, nominato da Edmondo Cirielli e dai Fratelli d’Italia». Sul reddito minimo, quasi tutti favorevoli con Salvatore Vozza (candidato di Sinistra al lavoro per la Campania) che propone una delibera di giunta da far firmare a tutti i candidati alla presidenza. Unico dubbioso Marco Esposito (candidato della civica Mo!) che esprime perplessità sulla copertura. De Luca ricorda che il reddito minimo fu già opera della giunta Bassolino. Caldoro ribatte: «Non c’erano le risorse, come metterlo in pratica?» . Altro spinoso argomento quello della sanità con Vozza che propone la svolta: «C’è stato il fallimento del centrosinistra e di Caldoro, meglio voltar pagina con le nostre proposte». Riconosce una sensibile riduzione del ticket sbandierata dal governatore uscente ma annuncia: «Fuori i politici dalla sanità. Solo così possiamo risolvere i problemi». Anche sulle ecoballe e quindi sui rifiuti, Vozza boccia sia Pd e Caldoro mentre Esposito propone: «Apriamo le balle, separiamo il materiale e smaltiamole». Una proposta in linea anche con quella del Movimento 5 Stelle, con la Ciarambino che dice, tra l’altro: «Siamo per una impiantistica leggera. Non ad altri termovalorizzatori» e ricorda l’impegno di De Luca in tal senso: «Qui voleva bruciare le ecoballe». La risposta: «Io non ho fatto nessun termovalorizzatore, Pizzarotti (sindaco del Movimento cinque stelle di Parma) sì».