I 14 idraulico - forestali delusi di nuovo dalla politica - Le Cronache
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I 14 idraulico – forestali delusi di nuovo dalla politica

Ieri mattina, ad attendere l’esito del Consiglio Provinciale, c’erano anche i 14 operai idraulico-forestali della Provincia di Salerno, che da due anni sono senza lavoro. Erano lì tutti e 14, immobili e pronti a guardare in faccia i consiglieri che avrebbero votato a favore della mozione che il PD ha sottoposto e fatto firmare ad alcuni consiglieri di opposizione, e che vede il reintegro delle 14 unità lavorative a tempo determinato nell’attività di prevenzione e spegnimento incendi boschivi per il periodo estivo.  «Ancora una volta la politica ci ha deluso. Noi non ci fermeremo, continueremo a lottare al fianco dei lavoratori!  al momento però,  aspettiamo fiduciosi l’esito  di  venerdì 5 aprile alle ore 11 (data del Prossimo Consiglio)» ha commentato Mimmo Oliva, sindacalista della Flai-Cgil di Salerno. Gli fa eco il consigliere provinciale del PD, Giovanni Coscia che dice: «La Provincia deve assumersi le sue responsabilità, negli scorsi anni sono stati sperperati troppi soldi per attività che non hanno promosso e valorizzato il territorio. È fondamentale quindi, che  i consiglieri tutti approvino la mozione . Oggi più che mai, abbiamo bisogno dell’importante lavoro degli idraulici forestali. Il PD farà di tutto affinchè i 14 operai, tutti padri di famiglia, ritornino a lavorare!». «In questi anni la Provincia ci ha dato il “benservito” lasciandoci a casa, dopo otto anni di lavoro come precari nel settore di prevenzione, spegnimento incendi boschivi e manutenzione post-incendio. La Provincia ha preferito dallo scorso anno, far  incendiare e franare le montagne ,distruggendo la natura,  riducendo negli ultimi anni il numero del personale e affidando incarichi ad aziende private. Il Consiglio è stato rimandato, ma il problema forestazione resta:  Come fa una Provincia come quella di Salerno a puntare al turismo, tralasciando però la salvaguardia e la tutela dell’ambiente?» ha dichiarato Michele Mattia, uno dei 14 operai idraulico forestali. 

 

3 aprile 2013