HABEMUS PAPAM - Le Cronache
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HABEMUS PAPAM

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Papa Francesco, il cardinale Jorge Mario Bergoglio, è il 266° successore di Pietro della Chiesa Cattolica. Vescovo di Roma nonché sommo pontefice della Chiesa universale, sovrano dello Stato della Città del Vaticano, primate d’Italia, E’ stato un conclave veloce, in questo modo il Collegio Cardinalizio ha voluto dare un segno forte di unità. E’ stata la risposta a quanti paventavano divisioni e scontri tra i cardinali.  Abbiamo toccato la storia con mano, abbiamo vissuto quello che è un sicuro momento di rinnovato vigore per tutta la Chiesa, e lo abbiamo seguito insieme al Romano Pontefice emerito Benedetto XVI. Il suo appello all’unità non è caduto nel vuoto, e la constatazione di una Chiesa viva che aveva fatto nell’ultima udienza, la si è riscontrata tra i fedeli che hanno atteso e pregato per l’elezione del nuovo Pontefice. Alle 19.06 di ieri la fumata bianca, e la gioia esplode nella piazza San Pietro gremita già da molte ore. Anche a Salerno le campane di tutte le chiese hanno suonato a festa. La Chiesa e il papato non saranno più gli stessi dopo la rinuncia di Benedetto XVI e  l’elezione di Papa Francesco. Molti i nodi da affrontare e sciogliere nell’agenda del novello successore di Pietro, dalla riforma della curia romana, tanto auspicata anche da molti cardinali alla vigilia del conclave, a quello dello IOR. Non minore attenzione avrà il dialogo interreligioso e la continuazione dell’Anno della Fede. Se il nome scelto vuole essere un’indicazione allora la direzione sarà quella della semplicità, della vicinanza a tutti, agli ultimi in particolare, a quanti cercano Dio con cuore sincero. “Buonasera” la sua presentazione, un saluto sincero e non di circostanza al predecessore, la richiesta ai fedeli in piazza di intercedere per lui, dicono di un uomo aperto che prediligerà il dialogo con il popolo di Dio a lui affidato. Argentino di origine piemontesi, nato a Buenos Aires il 17dicembre 1936, gesuita, il 20 maggio 1992 fu nominato vescovo ausiliare di Buenos Aires e titolare di Auca. Nel 1998 ne diventa titolare e primate d’Argentina, è anche ordinario per i fedeli di rito orientale in Argentina. Questo è il passato, ora c’è Papa Francesco, c’è una nuova storia.