Gelbison, una vittoria che vale il terzo posto - Le Cronache
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Gelbison, una vittoria che vale il terzo posto

Gelbison, una vittoria che vale il terzo posto

di Omar Domingo Manganelli

DATTILO-GELBISON 0-1 DATTILO (3-4-1-2): Grimaudo; Fragapane (65′ Bonfiglio), Pagliarulo (90′ Nigro), Cicala; Benivegna, Pace, Lupo (76′ Calafiore), Galfano (75′ Doda); Sekkoum (62′ Manfrè); Terranova, Di Giuseppe. A disp. Rallo, Pirrello, Angileri, Messina. All. Chianetta GELBISON (3-5-2): D’Agostino; Iasevoli (60′ Ziroli), D’Orsi, Mautone; Pipolo (85′ Di Fiore), Guadagno (46′ Stancarone), Uliano, Maiorano (65′ Rossi), Dayawa; Gagliardi (58′ Mesina) Sparacello. A disp. Gesualdi, Bonfini, Coiro, Graziani. All. Ferazzoli Arbitro: Tesi di Lucca. Assistenti: Peloso-Cassano. Marcatori: 94′ Di Fiore. Note: spettatori 200 circa. Ammoniti: Pace, D’Orsi. Recupero: 1′ p.t.; 5′ s.t. TRAPANI – La cronaca di questa partita “comincia dalla fine”: novantaquattresimo minuto di una partita spigolosa, il giovane Giovanni Di Fiore, prodotto del vivaio della Gelbison, con un fendente dai 25mt sotto l’incrocio dei pali regala ai cilentani una vittoria insperata e il terzo posto matematico in classifica. Allo Stadio Provinciale di Trapani, per la penultima giornata di campionato, va in scena il match di un’importanza vitale tra due squadre che, sono state protagoniste “inattese” di questo girone I di serie D. Per il Dattilo e la Gelbison i numeri non mentono. Secondi migliori attacchi del girone alle spalle della capolista Acr Messina con 51 reti realizzate, miglior marcatore del girone (Terranova del Dattilo con 20 reti fin qui) e due obiettivi da raggiungere in questi ultimi 180′. La Gelbison alla ricerca del punto che le consentirebbe di conquistare matematicamente il terzo posto, e il Dattilo con il sogno, al primo campionato tra i dilettanti, di raggiungere gli insperati play off ai danni dell’Acireale, grazie ad una rimonta clamorosa nelle ultime cinque giornate. Formazioni iniziali senza troppe variazioni. Tra i siciliani rientra dalla squalifica bomber Terranova, il quale va a riprendersi il posto in attacco nel 3-4-1-2 disegnato da mister Chianetta. Poi davanti a Grimaudo giocano Fragapane, capitan Pagliarulo e Cicala. A centrocampo Benivegna, l’esperienza di Lupo, Pace e Galfano, con l’estroso Sekkoum che si piazza alle spalle di Terranova e Di Giuseppe preferito a Manfrè (in rete nella sfida contro l’Acireale). In casa Gelbison (foto Giuseppe Rafael Fontana) ancora numerose le assenze. Ferazzoli convoca 20 giocatori. Tre le novità nel 3-5-2 del tecnico romano. La presenza del giovane Iasevoli nel terzetto difensivo insieme a D’Orsi e Mautone. A centrocampo Pipolo e Dayawa (altro ritorno dal primo minuto) sulle fasce, Guadagno (rimpiazza Graziani), Uliano e Maiorano nella cerniera mediana, duo d’attacco composto da Gagliardi e Sparacello. La cronaca: la prima vera occasione da gol capita a Maiorano che, con una conclusione dal limite sfiora il palo. Al 14′ Sekkoum su punizione, palla deviata dalla barriera in angolo. Al 22′ Uliano su punizione dai trentacinque metri impegna Grimaudo che si rifugia in calcio d’angolo. La partita vive di fiammate, in fase di palleggio i padroni di casa si mostrano maggiormente precisi, ma raramente pericolosi. Un noioso primo tempo scorre lentamente senza ulteriori sussulti e si va negli spogliatoi sullo 0-0. Il match riparte con lo stesso canovaccio tattico e con poche palle gol. La girandola di sostituzioni porta a qualche contropiede sciupato. Negli ultimi 20′ il match si infiamma. Ci provano Terranova e Benivegna che impegnano D’Agostino, Stancarone e soprattutto Mesina, che, al 92′ si vede negare la gioia del gol dal grandissimo intervento di Grimaudo, il quale però nell’ultimo dei minuti di recupero non può nulla sul bolide imprendibile di Di Fiore, che, consente come detto in apertura di cronaca, alla Gelbison di chiudere la regular season al terzo posto.