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Gallozzi : “Lavoriamo insieme per rafforzare la cultura della sicurezza”

“Questo è innanzitutto il momento del forte dolore, della solidarietà e del cordoglio più accorato per la interruzione sciagurata di una giovane vita, con una partecipazione fraterna e commossa al lutto che colpisce la famiglia e l’intera comunità portuale. È un dramma insostenibile, che non può trovare spazio nella nostra società civile”.
“È anche il momento per alcune riflessioni, che rifuggono da esternazioni strumentali, che, pure, siamo costretti a leggere senza alcuna volontà di replicare. Sia ben chiaro: non può passare l’idea che il porto sia un luogo non presidiato, nel quale ci sia scarsa sensibilità sul tema, assolutamente centrale, della sicurezza. Ben quattro livelli istituzionali sono presenti direttamente all’interno dello scalo, controllandone ogni attività: Autorità Portuale, Capitaneria di Porto, Polizia di Stato, Guardia di Finanza”.
“È fuor di dubbio che le energie, spese da parte di tutti, a favore della salvaguardia della vita devono puntare al miglioramento continuo. Le sanzioni, quando necessarie, vanno di certo applicate, ma innanzitutto va diffusa sempre maggiormente la cultura della sicurezza, della prudenza e della prevenzione, come essenza stessa dei comportamenti individuali e collettivi, facendo crescere la consapevolezza dei rischi e dei pericoli da evitare. Perché una cosa è certa: non vale la pena svolgere nessuna attività se non viene prima garantita l’assoluta integrità di ciascuno. Su questo impegno morale esiste la piena e totale motivazione da parte dell’intera portualità salernitana”.