Futuri stilisti crescono. Professoressa Rago: «Made in Italy è la base dell’innovazione» - Le Cronache
Salerno

Futuri stilisti crescono. Professoressa Rago: «Made in Italy è la base dell’innovazione»

Futuri stilisti crescono. Professoressa Rago: «Made in Italy è la base dell’innovazione»

di Giovanna Naddeo

I giovani sono attratti da ago e filo?

A quanto pare sì, anzi, oggi ancora di più grazie all’avvento dei social network.

Ad affermarlo, la professoressa Giuliana Rago, docente di progettazione presso l’indirizzo moda dell’istituto scolastico “Trani-Moscati” di via Iannicelli, a Salerno.

Come si approcciano gli studenti allo studio di queste discipline di settore?

«Rispetto agli anni scorsi, registriamo un maggior inte- resse da parte dei ragazzi alle discipline di settore. Tutto ciò, grazie all’avvento dei social network, in particolar modo alle fotografie di brand e griffe pubblicate da personaggi della moda e del business. Oggi c’è una visione più ampia e globale della moda. Tuttavia, a volte ci si butta, trascurando la concentrazione e l’attenzione che le competenze tecniche che la tradizione del “made in Italy” richiede. Va bene la passione, ma deve essere supportata da impegno e studio».

A tal proposito, come si struttura il vostro piano di studi?

«Si parte dal primo biennio con l’acquisizione delle conoscenze e competenze di base, con l’obiettivo di sviluppare manualità e progettazione. Iniziamo dal ve- stire la parte inferiore del corpo, per poi passare a spalle, mantelle e, infine, accessori. La nostra scuola, in- fatti, ha una curvatura importante che guarda, in particolare, all’oreficeria».

Tra le collezione disegnate e realizzate negli scorsi anni, c’è la collezione sposa. Come nasce l’idea?

«Qualche anno fa decidemmo di iniziare i nostri studenti all’alta sartorialità. Un’idea innovativa per una scuola ma che continua a darci continue soddisfa- zioni. Durante ogni anno scolastico ampliamo la nostra collezione con nuovi tessuti e texture. Attualmente stiamo esplorando in- stallazioni tecnologiche, come luminarie e capsule profumate, nonchè materiali riciclabili. I nostri futuri sti- listi, al termine del quin- quennio di studio, devono possedere un bagaglio di co- noscenze e competenze im- portante, senza trascurare l’innovazione».

Prossimi appuntamenti?

«Il 23 novembre parteciperemo alla finale Italian Fashion Talent Awards di Salerno. Due nostri abiti hanno conquistato la giuria, accedendo così alla fase finale della competizione. Incrociamo le dita!».