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Funerali lampo e sepoltura immediata per il capo della Nco Raffaele Cutolo

Se c’è un luogo che livella tutto, dove vittime e carnefici o viceversa, a seconda del ruolo che hanno recitato in vita, sono assieme, separati da pochi metri di terra, dopo anni di guerre fratricide e lotte sanguinose, forse è proprio questo: il cimitero di Ottaviano, alle falde del Vesuvio. Ieri chiuso al pubblico, in seguito a un provvedimento del sindaco, Luca Capasso, per motivi di ordine pubblico. Qui è tutto silenzio, plasticamente stridente con il fragore di armi e faide tra clan. Dalla notte di sabato su domenica vi è sepolto anche il superboss della camorra Raffaele Cutolo, la cui salma è arrivata da Parma scortata da centinaia di agenti. Pochi minuti per la benedizione del sacerdote, don Michele Napolitano, una preghiera per le anime dei defunti e poi la sepoltura.
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