Friends for Gospel: l’invenzione della gioia - Le Cronache
Spettacolo e Cultura Musica

Friends for Gospel: l’invenzione della gioia

Friends for Gospel: l’invenzione della gioia

di Olga Chieffi

Il gospel è energia che unisce gioia e tristezza allo stesso tempo, amore e odio, fede e disperazione di un popolo che, nonostante la sua difficile condizione sociale di schiavitù, ha avuto la forza di trovare nella musica e nella condivisione del canto una via di fuga, seppur solo emotiva. E per mezzo della voce, unico strumento concesso a chi fu privato di ogni condizione di uomo libero, la fatica e lo stremo di giornate interminabili venivano mitigati dallo scandire del tempo ritmico degli strumenti di lavoro, amici e nemici che accompagnavano i canti nei campi di cotone. Ogni cantore ha, quindi, una responsabilità etica nei confronti di ogni brano: restituire quell’emozione, quel sentimento di speranza, amore e sinergia che fa da collante ad ogni esecuzione. Lo hanno dimostrato ieri sera i Friends of Gospel, ospiti di “In prima fila con…” il contenitore di approfondimento musicale del quotidiano Le Cronache. Antonio Barra, Argentina Napoli, Rosita Passaro, Stefania Di Florio, una rappresentanza dell’ensemble, hanno dimostrato che il coro gospel non è semplicemente un coro di insieme. È un coro in cui singole voci, storie e realtà completamente diverse fra loro, si intersecano per creare qualcosa di unico, magico e totalmente coinvolgente: con la mente, con il corpo, con le espressioni del volto, con il cuore e, infine, con la voce, espressione ultima di tanti elementi imprescindibili. Un ensemble, questo, alla ribalta da undici anni, stregato dalla possibilità di poter divulgare un messaggio di pace, amore e speranza, di raggiungere in questo modo numerose persone appartenenti a culture differenti, superando, inoltre, le barriere linguistiche e razziali. Otto voci, i Friends of Gospel, che si fanno promotrici di valori religiosi e non solo, intrisi di positività, preparato musicalmente da Gerardo “Jerry” Vitale mentre la direzione artistica, è affidata al tenore Antonio Barra, un vero e proprio folletto in palcoscenico. Diversi i video che hanno impreziosito il dialogo, facendo toccare con mano cosa mai possa significare quel semicerchio che viene formato al centro del palco, in cui ognuno può diventare, a turno, lead voice, e “dire la sua” elevando al Signore una preghiera o alla platea, in una emotionally powerful performance. I video hanno testimoniato anche il primo decennale di attività, dal debutto sul palcoscenico del teatro Augusteo, sino alle performance nella Salerno delle Luci d’artista, rivelando, così, le scelte di un repertorio, ricco anche di una qualche spensieratezza testuale, come in “Hai Skipe?”, eseguito con sonorità caleidoscopiche e ritmi intriganti, che stanno a marcare la natura multietnica di questo genere capace di coinvolgere tutti, sino all’esclamazione di gioia nella contagiosa Halleluljah!, dagli equilibrati impasti vocali e dalle contrastanti dinamiche, che giocano non solo potenza vocale ma anche con lirismo e poesia. Il divertimento è il filo conduttore delle diverse performance, cui abbiamo assistito, dove il pubblico stesso è protagonista dello show, trascinato caldamente a cantare, alzarsi dalle poltrone, ballare e battere le mani con l’ensemble. Lo spettatore non rimane solo coinvolto fisicamente, ma anche affascinato dalla profondità e dall’energia dei canti, che solo la musica gospel sa trasmettere con un calore così avvincente. Tante le domande dei lettori a cominciare dal come si può diventare un nuovo friend of gospel, o i consigli per tentare un approccio anche a certo pop-rock, con l’aiuto di un arrangiatore, e della band che già supporta la formazione, all’occorrenza. Un modo questo da parte del pubblico e di tutti noi, che siamo già catapultati, con la mente in una serata colorata e colorita all’insegna del buonumore e della partecipazione, al fianco dei Friends of Gospels. Il prossimo appuntamento, giovedì 6 maggio, all’abituale orario delle 19, saranno “In prima fila con…” noi le Opera Ginger: tre cantanti liriche, i soprano Anna Maria Sarra e Anna Corvino, il mezzosoprano Giuseppina Bridelli e una regista Stefania Panighini, che hanno lanciato un loro brand speciale di moda. Per rivedere la puntata: https://youtu.be/KCtS6BXoeEw