Fratelli d'Italia: è loro la lista più salernitana - Le Cronache
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Fratelli d’Italia: è loro la lista più salernitana

Il record di candidati salernitani è per Fratelli di Italia. Qui Edmondo Cirielli ha praticamente fatto scendere in campo tutta la sua squadra, posizionata scientificamente sui territori. Insomma, almeno su Salerno (seppur la circoscrizione Campania 2 per la Camera dei Deputati raggruppa anche le province di Benevento, Caserta ed Avelli e quella per il Senato l’intera Regione), Cirielli è riuscito comunque a spalmare candidati qui e là sul territorio provinciale.
Scorrendo la lista tra Camera e Senato ci sono due assessori provinciali (Pina Esposito ed Amelia Viterale), un consigliere comunale di Salerno, Roberto Celano, il vicesindaco di Castellabate Luisa Maiuri, oltre naturalmente al senatore uscente Nino Paravia e all’ex assessore provinciale Marcello Feola.
Poco rappresentativa la lista del Pdl, nonostante il blitz di fine anno che ha portato alla guida del partito salernitano l’ex ministro Mara Carfagna, oggi capolista di Campania 2. In posizione blindata (oltre la Carfagna naturalmente) c’è solo l’uscente Giuseppe Esposito al Senato. Per il resto, solo in caso di vittoria, potrebbero sperare Mario Pepe, Matteo Cortese ed Eva Longo.
Perde la sua conformazione iniziale Grande Sud, dove oltre la presenza dell’altra Carfagna (la cugina dell’ex ministro) al nono posto alla Camera dei Deputati, non c’è nulla. Al Senato si salva il deputato Gerardo Soglia, al numero tre (dopo Miccichè e Ronghi) della lista chiusa dall’amalfitano Andrea Cretella.
A sinistra anche il Pd su Salerno non si è sprecato più di tanto. Tra Camera e Senato la provincia non avrà poi, anche in caso di vittoria, una lusinghiera deputazione. Dovrà incrociare le dita Antonio Cuomo, scalato di un posto dopo l’esclusione di Nicola Caputo mentre non ci saranno speranze per Alfonso Andria.
Anche Rossana Lamberti, candidata al Senato dovrà giocarsi bene le sue carte, soprattutto in considerazione dello scarto ridotto che si pronostica per l’elezione dei rappresentati campani della Camera Alta.
Il Centro Democratico recupera Giuseppe Manzo, ex consigliere regionale ed ex sindaco di Nocera Inferiore, che si piazza al numero 4, precedendo il consigliere provinciale Carlo Guadagno.
Nel Psi s’attendeva la candidatura al Senato di Gennaro Mucciolo, ed invece, anche in questo caso i socialisti hanno preferito mettere su una lista non d’attacco. Salerno è rappresentata al numero due da Antonello Scuderi.
Ad eccezione di Antonio Domini, ex sindaco di Agropoli, Ingroia quasi ha difficoltà a trovare salernitani per la sua Rivoluzione Civile. Ad Agropoli, poi, l’ex primo cittadino dovrà vedersela con la giovane candidata del Pd, Sabrina Capozzolo, sostenuta dal sindaco in carica Franco Alfieri.
Tra le altre curiosità la presenza dell’avvocato Silverio Sica con i Radicali e di ben sei “leghisti” salernitani scesi in campo, qui nella terra di Benvenuti al Sud, sotto il simbolo della Lega Nord.