Forza Italia: Marzia Ferraioli sarà vice, resta nell’organico Aliberti - Le Cronache
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Forza Italia: Marzia Ferraioli sarà vice, resta nell’organico Aliberti

Forza Italia: Marzia Ferraioli sarà vice, resta nell’organico Aliberti

Tutto rinviato in Forza Italia. Organigramma e soprattutto apertura della sede slittano alla prossima settimana. Quanto all’organizzazione interna un primo confronto dovrebbe esserci ad inizio settimana poi l’ufficializzazione avverrà solo sabato quando alla presenza di Mara Carfagna s’aprirà la nuova sede, dopo lo sfratto da via Porta Elina. Taglio del nastro che sarebbe slittato, questa settimana, per la mancata consegna delle chiavi da parte del proprietario dell’immobile al coordinatore provinciale azzurro. Pare che solo ieri Fasano sia entrato in possesso delle chiavi e che da qualche ora ci sia una impresa di pulizie al lavoro. Quasi risolto, invece, il rebus sull’organigramma. Un ruolo ci sarà comunque per Pasquale Aliberti, sindaco di Scafati, finito nel mirino della Dda di Salerno, mentre l’organizzazione andrà a Lello Ciccone. Ci sarà anche un vice. Incarico che potrebbe andare a Marzia Ferraioli, già candidata alle scorse elezioni europee. Ad inizio settimana, intanto, si dovrebbe riunire anche il tavolo del centrodestra, in vista delle elezioni amministrative. A lanciare l’appello è lo stesso coordinatore cittadino azzurro Raffaele Adinolfi: «Occorre un momento di incontro per il centrodestra salernitano. Un momento di confronto aperto a tutti: addetti ai lavori e semplici cittadini. Per un attimo concentriamoci sulle idee poi vediamo chi le incarna meglio. Confrontiamoci sull’idea di città, sulle soluzioni da offrire ai problemi del mondo del lavoro e del mondo produttivo, tracciamo una scala di priorità dei problemi ed elaboriamo le migliori soluzioni possibili. Avrò cura di fissare a breve una data ed un luogo dove poterci incontrare in pubblico. Riavviciniamoci alle persone e riavviciniamo le persone. L’invito è aperto a tutti. Ovviamente a tutti quelli che si pongono come realmente alternativi al modello deluchiano e che vogliono costruire una proposta seria e credibile». (andpell)