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Fiore all’attacco, strappo con De Luca. Guerra attende, Pia Napoli sull’uscio

di Andrea Pellegrino
La crisi politica al Comune è tutt’altro che ricomposta. I fronti aperti sono tanti e, nelle ultime ore, si è aggiunto anche quello aperto da parte del gruppo Fiore, con in testa il consigliere regionale Nello, e a seguire il figlio Antonio, neo eletto in Consiglio comunale e Rosa Scannapieco che ha rinunciato alla presidenza di una commissione. Al centro dello strappo con i deluchiani c’è la presidenza dell’Asis, occupata ancora dal consigliere regionale di “Campania Libera”. Fiore, in pratica, avrebbe voluto indicare il suo successore, in cambio delle sue dimissioni e di un sostegno in Consiglio comunale da parte dei due consiglieri suoi riferimenti. Ed, invece, le richieste di Fiore si sarebbero scontrate contro il muro dei deluchiani, pronti a calare il loro nome per la guida dell’ambito Consorzio. Uno scontro politico che avrebbe portato Fiore jr e la Scannapieco fuori dalle commissioni e in aggiunta al sempre più crescente partito degli scontenti a Palazzo di Città. Strada sbarrata anche per Ermanno Guerra all’Asis, per ora, l’ex assessore comunale pare che si sia prestato al ruolo di “tappabuchi” accentando presidenze e vicepresidenze di commissioni a volontà, in attesa di ricevere un ruolo più prestigioso. Si parla di un coinvolgimento a livello regionale, sponsorizzato – pare – anche del consigliere regionale Franco Picarone che vorrebbe portare in Consiglio comunale la sua candidata Pia Napoli, prima dei non eletti nella lista dei Progressisti per Salerno. Tutt’altra partita è quella all’interno dei Moderati, forza politica alleata di Vincenzo Napoli. Nonostante l’assenza di Pietro Stasi – indicato quale capogruppo all’interno del partito – dal vertice di giovedì, Leonardo Gallo avrebbe opzionato il posto da vicepresidente della commissione statuto, chiudendo così la partita su una eventuale presidenza. Stasi ha annunciato che lunedì incontrerà i vertici provinciali per chiarire la sua posizione in merito alla mancata formalizzazione dell’incarico di capogruppo. Ed ancora per chiarire la linea politica che i Moderati dovranno tenere a Palazzo di Città. Martedì, invece, è previsto un nuovo incontro dei capigruppo di maggioranza per definire, ancora una volta, il quadro delle commissioni comunale. L’insediamento, invece, è previsto dopo il venti agosto. Sempre, salvo imprevisti.