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Festa dei lavoratori: lottare fino alla fine

Ieri è stato veramente difficile festeggiare questa data per via delle condizioni di vita in cui stiamo vivendo
Di Giovanni De Gregorio
Il 1 maggio è un giorno molto significativo per l’Italia e per molti Paesi del mondo. La festa dei lavoratori viene celebrata per ricordare gli sforzi, le lotte e i diritti della classe proletaria; venne istituita nel 1890 per dedicare una giornata agli operai che hanno lottato per non essere oppressi, discriminati e per far valere i propri diritti di operai ma soprattutto di uomini. Un aspetto fondamentale di questa festa è il significato che va letto tra le sue righe, infatti, per via della sua importanza, la festa dei lavoratori dal 1924 al 1944 fu soltanto anticipata al 21 aprile ma non cancellata, nonostante le condizioni durissime di quegli anni. Oggigiorno è difficile festeggiare questa data per via delle condizioni di vita in cui stiamo vivendo; noi giovani ,che abbiamo visto ancora così poco della vita, siamo, però, consapevoli della sua importanza. I lavoratori di allora hanno lottato per i propri diritti e per non essere sottomessi, noi giovani e adulti di oggi possiamo combattere per superare questo difficile periodo. Qualcuno potrebbe chiedermi “Come?” La risposta è abbastanza semplice : lottare fino alla fine, come stiamo facendo ormai da più di due mesi.