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Esultano i pentastellati approvata norma anti De Luca

di Federico Mercurio
Con l’approvazione al Senato del disegno di legge Fisco, che ora passa alla Camera, viene approvato l’emendamento che ripristina l’incompatibilita’ tra la carica di presidente di Regione e quella di commissario alla sanita’. La norma era stata definita ‘anti-De Luca’ perche’ va a cancellare un provvedimento introdotto con la finanziaria nel 2016 che dava la possibilita’ ai governatori di essere nominati commissari per i piani di rientro sanitari nelle Regioni con i conti non in ordine.
Fu dopo l’approvazione di quell’emendamento che il presidente della giunta campana, Vincenzo De Luca, fu designato commissario alla sanita’. Il caso, pero’, non riguarda solo De Luca ma anche un altro esponente dem, il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, che ad oggi ricopre anche il ruolo di commissario alla sanita’.
«Cancellata, finalmente, una norma che era stata disegnata su se stesso dal presidente De Luca e imposta al governo amico dell’allora premier Matteo Renzi – attacca Maria Domenica Castellone, senatrice campana e capogruppo M5S in Commissione Senato – una norma che per troppo tempo ha affidato nelle mani di un uomo solo i ruoli di controllore e controllato. Non e’ un caso che a esprimere parere sfavorevole all’emendamento sia stato oggi proprio quello stesso Pd che aveva affidato nelle mani di De Luca le redini della sanita’ campana. Un settore tramutato dal governatore a suo personale carrozzone per distribuire nomine agli amici degli amici, regalare, con colpi di mano realizzati sotto il sole di Ferragosto, stipendi da nababbi ai manager fidati».
Nei giorni scorsi, anche il vicepremier Luigi Di Maio si era schierato a favore del provvedimento, spiegando che «In Campania De Luca non avra’ piu’ in mano la sanita’ campana e, forse, con un commissario governativo potremmo cominciare a rimetterla a posto»