Elisabetta Barone tende la mano al Meet Up ma la Scocozza dice no - Le Cronache
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Elisabetta Barone tende la mano al Meet Up ma la Scocozza dice no

Elisabetta Barone tende la mano al Meet Up ma la Scocozza dice no

di Erika Noschese

Tentativo fallito per la candidata sindaca Elisabetta Barone che, in queste ore, ha tentato di ampliare la coalizione a suo sostegno. La dirigente scolastica dell’Alfano I ieri ha chiesto, ed ottenuto, un incontro con Simona Libera Scocozza, candidata sindaca per il Mee Up con tre civiche a suo sostegno. Un caffè e una lunga chiacchierata, ieri pomeriggio, che si è però concluso con un nulla di fatto. La candidata sindaca Simona Libera Scocozza ha palesato i suoi dubbi alla Barone, ribadendo quanto precedentemente dichiarato: “Alla candidata sindaca Elisabetta Barone ho palesato le mie perplessità, non credo siano realmente alternativi all”amministrazione Napoli – ha dichiarato Simona Libera Scocozza – Ho avanzato una proposta: mi sono resa disponibile a fare un passo indietro e ritirare la mia candidatura, ho chiesto a lei di fare lo stesso e di scegliere una terza persona ma la mia proposta è stata rifiutata. Elisabetta Barone non è intenzionata a ritirare la sua candidatura alla carica di sindaco”. Una proposta rifiutata con la candidata sindaca Scocozza che proseguirà il suo percorso verso la fascia tricolore con la civica di Rifondazione Comunista, Attivisti per Salerno e ConSensoCivico mentre la Barone con le sue nove liste a suo sostegno e l’appoggio incondizionato di Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle che nei giorni scorsi ha dato il via al suo tour elettorale, partendo proprio dalla città capoluogo per sostenere la dirigente scolastica dell’Alfano I. Proprio la dirigente scolastica Elisabetta Barone è stata motivo di discordia tra il Meet Up e il Movimento 5 Stelle. Gli attivisti infatti hanno criticato, fin da subito, la decisione dei pentastellati di “abbandonarli’ per sostenere la candidatura della preside salernitana con la coalizione che vede, al suo interno, i consiglieri del gruppo Oltre, al centro delle critiche per diverso tempo dopo aver deciso, a pochi mesi dal voto, di lasciare la maggioranza Napoli.