«Ecco perchè non ho vaccinato mio figlio» - Le Cronache
sanità Salerno

«Ecco perchè non ho vaccinato mio figlio»

«Ecco perchè non ho vaccinato mio figlio»

Pina Ferro

Angelo P. ha deciso di non vaccinare suo figlio, una decisione assunta non per caso. La decisione cominciò a prendere forma prima della nascita del figlio. Poi si è documentato è ciò che era na ipotesi si concretizzò come un rifiuto a sottoporre il figlio alle vaccinazioni. «Prima della nascita di mio figlio qualcuno interno all’ospedale dove eravamo seguiti ci aveva ufficiosamente messo in guardia dai vaccini e non solo. Dopo la sua nascita ci siamo trovati a dover prendere una decisione e allora ci siamo informati con diversi testi e confrontati con qualche medico. Il risultato è stata la scelta, allora, per nulla facile di non vaccinare. Con mia moglie eravamo molto preoccupati perché alcuni medici erano contrari, alcuni favorevoli e un pediatra di Salerno mi disse “ci sono pochi vaccini 2-3 secondo me da fare, altri no e aggiunse oggi si tende a vaccinare anche per la signora della porta a fianco! Ecco ci siamo quasi arrivati. Siamo giunti infine alla decisione informata di non vaccinare. Dico informata in quanto nella maggior parte dei casi i genitori che decidono di vaccinare non sono informati, ne si informano autonomamente. Proprio l’informazione dovrebbe essere obbligo dell’Asl, informazione da dare ai genitori per consentire di fare una scelta consapevole e libera. Invece oggi la vaccinazione viene data da accettare come fosse un dogma. Sono fermamente convinto che molti genitori non sottoporrebbero i propri figli ai vaccini con le modalità e tempi fin’ora adottate, figuriamoci alla luce della nuova legge, se avessero un minimo di informazioni». Informarsi, significa, a suo dire prendere davvero coscienza? «Le paure che vengono fuori non appena si inizia a prendere informazioni sono quelle per le reazioni avverse non così rare come ci dicono, reazioni che molto spesso non si riesce a far riconoscere, reazioni che sono riportate nei bugiardini (e immaginate quanto piacere ha il produttore a doverle inserire). Altra paura è la presenza di elementi inquinanti nella composizione del vaccino. Inquinanti non così “normali” o innocui. Mi riferisco a mercurio, alluminio, formaldeide, nanoparticelle, virus, cellule animali e umane da feti abortito, ecc. E non si dica che sono affermazioni non vere o presenti in quantitativi non nocivi. Stiamo parlando di neonati di 2-3 mesi di vita ai quali farebbe molto male un po di buon cibo! Ma non ci preoccupiamo di ciò che potrebbero causare loro queste sostanze altamente tossiche anche per un adulto in quantitativi modestissimi. A quanti bambini viene fatta una corretta anamnesi prima di sottoporlo alla pratica? Quanti bambini in una situazione di normalità avrebbero avuto contemporaneamente 3-4-8 malattie esantematiche, anzi insieme le esantematiche e altre che non prenderanno mai (tetano, epatite, ecc). Come potrebbe un neonato prendere l’epatite visto che non ha rapporti sessuali, non abbisogna di dentista e non scambia siringhe? Andando poi ad approfondire ne vengono fuori dati e fatti mostruosi che non lasciano spazio a dubbi! Senza voler cadere nel complottismo ci rendiamo conto di ciò che viene affermato dal ministro della salute pro tempore? Basterebbe vagliare i dati Istat (non definibili fake news) per rendersi conto che ogni giorno muoiono decine di persone per malattie legate al cuore, tumori ecc, mentre non muore nessuno per epidemie di morbillo o altre malattie esantematiche come viene riferito dai media. Perché, mi chiedo, il governo non investe in direzione della riduzione delle prime cause di morte in Italia? Alla luce dei fatti accaduti negli ultimi mesi ad alcuni medici che non hanno mai detto di essere contrari alle vaccinazioni ma semplicemente di informarsi e scegliere possiamo ancora fidarci della classe medica che di fatto è ricattata e non libera di esprimersi liberamente?Ci rendiamo conto che alla luce di questa nuova norma i genitori lasciano decidere ad estranei chi può mettere le mani sui propri figli? Mio figlio non lo tocca nessuno, ve lo assicuro!».