Ecco cosa vogliono gli Italiani, da Nord a Sud - Le Cronache
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Ecco cosa vogliono gli Italiani, da Nord a Sud

Ecco cosa vogliono gli Italiani, da Nord a Sud

Chiediamo allo Stato di riformare la scuola, di darci più risorse e soprattutto di investire su di noi, che siamo il futuro di questa società, affinchè ci aiuti, con tutti i mezzi, a prepararci a ridonare lustro al nome della nostra amata Patria

Di CLAUDIA IRIDE

Da giorni migliaia di operai e piccoli imprenditori,  chiusi nelle proprie case, sentono parlare della necessità di rilanciare l’economia per risanare l’immagine della nostra bella Italia. Cosa davvero non facile, visto che sono affiancati da uno Stato che, pur facendo proclami a destra e a manca,  di aiuti concreti non ne ha ancora dati. Le piccole attività dovranno, con ennesimi ed estenuanti sacrifici, rimboccarsi le maniche e rialzarsi più forti di prima. Sono fiduciosa nel pensare che ce la faranno perché gli Italiani, tutti, da Nord a Sud, sono dei guerrieri. E nonostante qualche “essere….superiore” giudichi la gente del Sud “inferiore” non importa; gli Italiani saranno superiori  nel dimostrare che insieme ce la faranno, perché ai sogni non si rinuncia con tanta facilità. A questo proposito voglio gridare a voce alta che l’Italia è una e unita e che non possiamo, dopo tante guerre combattute, permettere a nessuno, chiunque esso sia, di creare distinzioni che da anni sono state abbattute.  Spero che  lo Stato si ricordi di noi giovani che ancora crediamo nel futuro e che sogniamo un lavoro stabile, che ci garantisca quanto la Nostra Costituzione ci insegna con l’articolo 1. Studiamo per rincorrere i nostri sogni a cui ci aggrappiamo per andare avanti. Perché crediamo nel futuro e non vogliamo farci demoralizzare da questo momento di declino sociale ed economico. Allora chiediamo allo Stato di riformare la scuola, di darci più risorse e soprattutto di investire su di noi, che siamo il futuro di questa società, affinchè ci aiuti, con tutti i mezzi, a prepararci a ridonare lustro al nome della nostra amata Patria. Perché, caro Stato, i nostri sogni sono in cima a una montagna e noi con loro. Non lasceremo che cadano giù da soli: staremo con loro e li proteggeremo e con loro ricominceremo ovunque ce ne sia data la possibilità. Quindi non lasciarci cadere giù, ma aiutaci a coltivarli, rinforzarli e dacci anche la possibilità di prendere il volo qui dove siamo nati e cresciuti, dove abbiamo imparato a sognare e a credere che i sogni possano diventare realtà, “la nostra futura e brillante realtà del Sud”.