E’ Ispani l’ oasi dell’ozio creativo - Le Cronache
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E’ Ispani l’ oasi dell’ozio creativo

E’ Ispani l’ oasi dell’ozio creativo

 

Oggi, entra nel vivo il ricco cartellone estivo allestito dall’amministrazione comunale e dalla proloco, con la presentazione del volume “Hotel d’Angleterre” di Carmine Mari, edito dalla Marlin, sul molo di Capitello

Gaetano Del Gaiso

 

Capitello è da sempre una forte miscela di bellezze naturali, memoria storica e modelli culturali che permettono la costruzione di basi per una società consapevole che sappia salvaguardare la Bellezza. E’ dovere dell’amministrazione  esaltare tutto ciò, sostenendo la pausa creativa, la riflessione, il dialogo, tra quanti in ogni stagione frequentano in questi meravigliosi luoghi. Quest’anno il cartellone estivo che il comune di Ispani, guidato dal suo nuovo sindaco Francesco Giudice, unitamente agli assessori Consolato Caccamo e Antonio Ionnito, in collaborazione con la locale ProLoco , presieduta dal Generale Giuseppe Cristoforo Milo, ha quale titolo “l’Oasi dell’ozio creativo”. Emozione palpabile per questa ri-partenza, nei luoghi ove ci ritroviamo da sempre, oggi, con maggior consapevolezza e godimento. Esiste un legame stretto tra il pensiero filosofico dell’esistenza e della ragione umane e il sapere del progettare-costruire, entrambe hanno un comune, e fondamentale riferimento, lo spazio. Noi uomini della fine ereditiamo il concetto di spazio come extensio, con esso Cartesio pensava lo spazio quale pienezza e continuità della materia e, quindi, quale medium del movimento, del tendere avanti a sé, quale sinonimo dell’amplificazione. Questo contenitore deve essere considerato uno spazio che può considerarsi il segno, nel suo divenir parola, suono, immagine, movimento, che diventa di-segno, archè, principio in quanto da-dove della progettualità, essenziale punto di dipartimento di ogni pensiero che, per essere se stesso deve discernere, giudicare, orientarsi, criticare e che, riprenderà a restituire qualcosa di una drammaturgia segreta, che porterà tutti noi  organizzatori a “fare parte della scena”, al fianco dei protagonisti e del pubblico. Stasera, “L’oasi dell’ozio creativo” entra nel vivo ospitando sul molo della frazione marina, Capitello, alle ore 21, lo scrittore Carmine Mari, che insieme alla giornalista Olga Chieffi, presenterà la sua ultima opera “Hotel d’Angleterre” edito dalla Marlin editore. 1911. Una giovane Italia si appresta a compiere il gran balzo verso la conquista del mondo. Dall’Ufficio Approvvigionamenti del Ministero della Guerra sono scomparsi documenti delicatissimi, e il governo è consapevole che potenze straniere tramano contro i progetti coloniali italiani. In una calda estate, in un clima di Belle Époque, cinque ospiti alloggiano al Hotel d’Angleterre di Salerno: Alberto Brenzoni, stravagante matematico; Peter Aselmeryr, svizzero e rappresentante di tessuti; Marie Christine Bonsignorì, “mademoiselle” in Grand Tour; Teofilo Scorza, tipografo romano sull’orlo del fallimento; e David Stephenson, colonnello dell’esercito britannico in congedo. Edoardo Scannapieco, giovane disoccupato con ambizioni di giornalista, è al primo giorno di lavoro come maître all’Angleterre quando scopre che una busta gialla, affidata in custodia al portiere Geppino, è misteriosamente sparita assieme a lui. Scorza ne reclama la proprietà, dando inizio a ciò che Pavone – agente dell’Ufficio Informativo incaricato di acciuffare la spia – chiamerà “Operazione Angleterre”. Schedato dalla prefettura per le sue idee anarco-socialiste, Edoardo sarà costretto a collaborare giocoforza con Pavone al recupero dei documenti, trovandosi coinvolto in una trama complessa, fatta di personaggi ambigui, politici e gente di malaffare; in quegli stessi giorni è previsto un raduno di suffragette, capitanate dalla fiamma del suo cuore, Amelia Minervini, tenace femminista. Esponenti conservatori, collusi con la malavita locale, non vedono di buon occhio l’iniziativa – una petizione per il suffragio universale – che a loro dire, sarebbe il preludio a una stagione di pericolose rivendicazioni. Toccherà a Edoardo disinnescare la bomba femminista e cercare di garantire il successo dell’“Operazione Angleterre”. Il libro sta avendo la sua vetrina in diversi festival nazionali ed è finalista al festival Giallo al Centro di Rieti.

 

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